La petizione di Viesti offende i Veneti

04 settembre 2018

La petizione promossa dal prof. Viesti è offensiva e strumentale. Offensiva, perché il Veneto è costituito in maggioranza da gente la cui ricchezza - come diceva Giorgio Lago - ha i calli alle mani e che partendo dal dramma di due milioni di veneti costretti ad emigrare per l'estrema povertà di fine''800 ha saputo riscattarsi costruendo una realtà sociale ed economica che si confronta oggi con le prime regioni in Europa. Strumentale, perché nella proposta di legge delega il principio di eguaglianza è citato ben quattro volte e ancora un volta (purtroppo dico io) si accetta, quanto alle risorse fiscali, il criterio (penalizzante per il Veneto) della spesa storica statale per una fase provvisoria che può arrivare fino a cinque anni. Non di secessione dei ricchi dunque si tratta, ma di autonomia legata alla responsabilità. Ciò che è in discussione non è la solidarietà nazionale, ma il sistema di sprechi e clientele politiche (e non solo)  per cui le risorse frutto del maggior sacrificio fiscale sopportato dai cittadini del Nord  non arrivano ai cittadini del Sud per sostenere un sano sviluppo di quei territori. Dopo di che c'è anche un tema di giustizia fiscale: a chi contribuisce di più al Pil del Paese e quindi versa più tasse deve restare una quota di risorse più adeguata di oggi, in una logica di sana competitività dei territori. Lo ha ribadito, citando i referendum di Veneto e Lombardia, lo stesso presidente della Corte dei Conti nella relazione al rendiconto dello Stato: “La ripartizione dei flussi finanziari dallo Stato alle Regioni deve tenere conto del principio per cui le entrate tributarie maturate in un territorio debbono in una parte sostanziale essere destinate ai bisogni di quel territorio." La petizione di Viesti conferma solo che le resistenze al processo autonomista saranno fortissime, e non verranno solo dal Sud ma anche da poteri forti e posizioni di rendita consolidate. E spaccheranno probabilmente anche gli stessi partiti nazionali, sia quelli al Governo che all'opposizione. Per questo mi auguro che tutte le forze politiche del Veneto lo sostengano senza distinguo o polemiche incomprensibili ai 2,3 milioni di elettori del 22 ottobre scorso.

Ecco il link della petizione: https://www.change.org/p/gianfranco-viesti-no-alla-secessione-dei-ricchi/sign?sfmc_tk=horlPnN%2fxVf43JpNm8EqMJH5ucNVmImUiGioqZCAP%2f%2b40%2b7pFqj4gOE2uQpJn3wX&utm_medium=email&utm_source=petition_ab&utm_campaign=triggered&j=413946&sfmc_sub=281838857&l=32_HTML&u=65231576&mid=7233052&jb=19563 


pubblicata il 04 settembre 2018

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