Puppato: «Donazzan si gemelli con l'Isis» - La tribuna di Treviso

07 marzo 2016

Pagina 8, Cronaca

di Alessandro Zago «Anche stavolta le posizioni della Donazzan sono fascistoidi e oscurantistiche. Siamo alla religione di Stato. A questo punto, faccia un gemellaggio con l’Isis, o con Trump. Porterò il caso in Senato, il ministro deve intervenire. Invito comunque le scuole a pulirsi il c... con le circolari dell’assessore Donazzan». La senatrice del Pd Laura Puppato annuncia un’interrogazione contro l’assessore regionale del Pdl (ex An) alla Scuola e Formazione Elena Donazzan, che vuole mettere la sordina alle lezioni, nelle scuole, su sessualità e affettività in cui si parla anche di rapporti omosessuali. Come sta facendo, da molti anni e con alta professionalità, Teresa Rando, tanto che il Comune di Treviso ha deciso di assegnarle, per l’8 marzo, il prestigioso premio Riflettore Donna. Ma per il centrodestra, invece di essere premiata, la Rando dovrebbe essere bloccata. Come dice la Donazzan rispondendo a tre associazioni cattoliche trevigiane: «In tema di educazione sessuale nelle scuole, la Regione Veneto prende le distanza dai contenuti degli standard dell’Oms, organizzazione mondiale della sanità, e auspica non siano presi a modello nella scuola del territorio». E ricordando due delibere del consiglio e della giunta regionale che due anni fa hanno fissato la linea politico-amministrativa cui «devono» attenersi psicologi dell’Usl, scuole, professori, «per far rispettare il ruolo primario della famiglia per quanto attiene alla sfera morale e spirituale della formazione dei figli, in vista della loro maturazione complessiva». Insomma: il Veneto non gradisce «il documento standard per l’educazione sessuale in Europa» e vuole «tutelare la famiglia naturale fondata sull’unione fra uomo e donna». E quindi veto assoluto all’educazione sessuale aperta a temi come le coppie dello stesso sesso. E quindi veto assoluto alle lezioni della Rando. Ma i parlamentari trevigiani del centrosinistra insorgono a sua difesa. Puppato: «Attacco gravissimo, quello della Donazzan, che comunque non è nuova a simili uscite. Così però non fa altro che alimentare le discriminazioni. Non capendo che o si affronta la sfida di un mondo che cambia oppure si scivola appunto nell’odio. La Donazzan continua a fare le suo crociate mentre il governatore Zaia è impegnato nelle inaugurazioni. Gravissimo». Simonetta Rubinato, deputato del Pd: «È importante che la scuola sia in grado di dare ai nostri ragazzi gli strumenti per comprendere la realtà e sviluppare una cultura inclusiva e solidale attraverso iniziative volte alla prevenzione del contrasto di ogni tipo di violenza e discriminazione anche sessuale. Credo che le indicazioni a questo riguardo contenute nella circolare del ministero dell’Istruzione del luglio scorso vadano nella corretta direzione di favorire un sempre più consapevole coinvolgimento delle famiglie nella scelta dell’indirizzo educativo per i loro figli. Per questo eviterei di scatenare tempeste in un bicchier d’acqua, con l’obiettivo di dimostrare che solo la giunta regionale del Veneto si preoccupa di salvaguardare il valore della famiglia e il sacrosanto valore della libertà educativa dei genitori. Gli amministratori della Regione dovrebbero rispettare le differenze di ruoli e le competenze professionali, che la dottoressa Rando ha dimostrato in tutta la sua esperienza professionale di avere, e occuparsi in modo più proficuo di collaborare con il governo nazionale per dare alla scuola veneta ciò di cui ha davvero bisogno, a partire da organici adeguati. Si ha l’impressione che certa politica non avendo capacità di incidere sui problemi veri della scuola veneta si limiti a radicalizzare e strumentalizzare temi sensibili, alimentando una contrapposizione tra famiglie e scuola che non corrisponde alla realtà e non fa bene ai nostri ragazzi». 

SCARICA L'ARTICOLO IN PDF


pubblicata il 07 marzo 2016

<<
<
 ... 876877878879880881882883884 ... 
>
>>
ritorna
 
  Invia ad un amico