Gravi ritardi nelle scuole del Veneto nel pagamento degli stipendi ai supplenti: bene la firma del decreto MEF-MIUR che sblocca i fondi

27 dicembre 2015

Mi sono arrivate, all’inizio di dicembre, da insegnanti incaricati di supplenze in istituti scolastici statali della provincia di Treviso, alcune segnalazioni circa il notevole ritardo da parte dello Stato nel pagamento delle loro retribuzioni, notizie rilanciate poi anche dalla stampa locale (clicca qui). Non essendo tollerabile che i supplenti che sostituiscono i docenti assenti non ricevano lo stipendio neppure dopo due o tre mesi di lavoro, mi sono attivata presso il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per sollecitare la soluzione del problema.

La dottoressa Beltrame, dopo aver verificato che il problema riguarda un numero considerevole di istituti e che il ritardo non dipende dall'inerzia delle scuole, le quali hanno l'obbligo di attivarsi con i pagamenti tramite la funzione NOIPA non appena viene messa a disposizione la cassa sui capitoli di spesa degli stipendi, mi ha riferito che l'origine del problema è riconducibile alla disfunzione della nuova procedura NOIPA a livello nazionale. Questo spiegherebbe perché le disfunzioni si siano registrate a macchia di leopardo in tutta Italia. La stessa si è quindi attivata presso il direttore della Ragioneria Regionale dello Stato, rappresentandogli come la situazione dei ritardi nei pagamenti delle supplenze brevi (e non solo, peraltro, ma anche dei supplenti nominati per periodi inferiori all’anno scolastico) abbia assunto un livello preoccupante in Veneto, soprattutto nelle scuole della Provincia di Treviso, chiedendogli con urgenza l'intervento del Dirigente centrale dei Servizi Affari Generali del M.E.F., che ha il controllo della procedura informatica NOIPA, per la soluzione immediata dei problemi riscontrati nelle scuole del Veneto.Il direttore della Ragioneria Regionale dello Stato, dalle informazioni assunte a livello centrale, ha quindi comunicato che i problemi dipendono sia da carenza di fondi, sia da un certo ritardo da parte degli Istituti ad adeguarsi alle nuove procedure per lamentata carenza di formazione. La Direzione centrale della Ragioneria  ha comunque assicurato la piena collaborando con il MIUR per risolvere i problemi di carattere amministrativo che hanno determinato il ritardo nell'assegnazione dei fondi sui capitoli utilizzati dagli istituti scolastici, al fine di consentire l'erogazione delle competenze spettanti, e allo stesso tempo comunicato che sono in corso di verifica soluzioni che consentano di garantire continuità nell'assegnazione dei fondi e una più puntuale erogazione delle retribuzioni.

Il 24 dicembre si è avuta quindi la conferma che i ministri Padoan e Giannini avevano finalmente firmato il decreto per il pagamento delle supplenze. Il problema secondo il sottosegretario Faraone dovrebbe essere superato anche per il futuro (clicca qui). Me lo auguro, e a tal fine continuerò a monitorare la situazione nei prossimi mesi.

 

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pubblicata il 27 dicembre 2015

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