Pagina II, Primopiano
«Tutti in discussione. Dalla segreteria trevigiana ai vertici. Non si può più vivacchiare. A Treviso come partito siamo debolissimi. L'abbiamo detto più volte a Renzi. E dopo un po' anche il suo traino finisce. Ora c'è da preoccuparsi, ma questo purtroppo a livello generale». Floriana Casellato apre il redde rationem nel Pd trevigiano guidato dalla segretaria Lorena Andreetta. Nella Marca il No ha stravinto. In Veneto, solo nella provincia di Vicenza è arrivato più in alto. Non sono bastate le associazioni di categoria schierate per il Sì. Come non è bastato il fatto che qui non ci fosse una larga fetta del partito apertamente per il No. E ora si apre quasi uno scontro generazionale: «Eravamo la provincia che in teoria doveva avere meno problemi sul fronte della minoranza interna per il No punge Laura Puppato ma pezzi del partito che si rifanno a Zanonato e Zoggia sono sembrati non esistere». Il riferimento è alle nuove leve, all'area dei Giovani Democratici, che non hanno preso posizione per il No ma non hanno nemmeno fatto nulla per il Sì. E forse non è un caso che oggi i loro esponenti più in vista scelgano il silenzio. «Alla fine lavorano sempre gli stessi continua l'ex sindaco di Montebelluna Andreetta ha lavorato gratuitamente per il Pd con impegno e con onestà. E non serve cambiare il cavallo che sta davanti se non si valorizza il lavoro nel gruppo che sta dietro». Ieri Puppato è stata anche al centro delle polemiche per un tweet: A pensarci bene, c'è stata la fuga di cervelli all'estero. Sarà per quello che solo all'estero ha vinto il Sì?. Due frasi che hanno scatenato un mare di critiche. Lei poi ha spiegato che il messaggio era ironico e faceva da contraltare al voto di pancia chiesto da Grillo. Ma ormai era fatta. «Non posso credere che una senatrice del mio partito abbia scritto una cosa simile. Neanche come battuta la rimbrotta Roberto Grigoletto il voto dei cittadini è sovrano in democrazia. Spero per il Pd che la senatrice si scusi pubblicamente». Attriti che rendono l'idea del clima. Andreetta lo conosce e prova a gettare acqua sul fuoco: «Cosa si può addebitare alla segreteria davanti a un risultato di questa portata? tiene dritta la barra alcuni hanno scelto di non schierarsi per il Sì e non hanno lavorato come avrebbero dovuto. Ma comunque non credo che il risultato sarebbe stato diverso. E non dimentichiamoci che Treviso è anche la provincia di Zaia». Mentre Simonetta Rubinato aggiunge un altro elemento: «A Treviso ha contato molto anche la rabbia, amplificata dal web, di tanti piccoli risparmiatori per la vicenda delle due popolari e di molti piccoli imprenditori, impoveriti dalla crisi».