TREVISO Il premier Matteo Renzi ha lasciato Treviso da tre giorni ma ancora se ne parla. Più che dei contenuti, del modo in cui è stata organizzata la visita lampo. Il presidente di Confcommercio Renato Salvadori è rimasto colpito del mancato invito al mondo del terziario e dei consumi, una grossa fetta dell’impresa e dei lavoratori, chiedendosi «se sia stato solo un intervento a sostegno della rappresentanza politica sul territorio». La senatrice Pd Laura Puppato è stata sponsor per l’incontro delle pmi artigiane in prefettura, la deputata Simonetta Rubinato delle scuole materne paritarie; nella mattina Renzi aveva visitato alcune realtà manifatturiere. Le altre categorie sono rimaste fuori, con scorno anche dei lavoratori e del settore pubblico. «Questa visita era prevista fra le aziende manifatturiere eccellenza della loro categoria e con il mondo delle pmi – spiega Puppato - perché anche a Roma stiamo parlando di politiche funzionali per l’occupazione, investimenti, fiscalità, affrontando il nodo del sistema bancario e dei Confidi. Le polemiche del sindacato e del commercio non hanno fondamento, non era esclusione ma la necessità di favorire occupazione e investimenti nelle aziende produttive». «Ci saranno altre occasioni – aggiunge Rubinato - a cominciare dalla Texa di Monastier, cittadini e altre categorie sociali».
L’assessore alle attività di Treviso Paolo Camolei però in parte appoggia la versione di Salvadori: «Non sono stato coinvolto nell’organizzazione, ma è stata una disattenzione. Ho notato e mi hanno riferito forme di protagonismo, gli incontri istituzionali non devono essere la rappresentanza di interessi perché tutte le categorie hanno la stessa dignità, devono avere la stessa possibilità di esprimersi e portare le proprie istanze». (s.ma.)