Pagina 9, Primopiano
TREVISO Un tavolo sulla situazione delle paritarie venete entro 20 giorni a Roma, con il sottosegretario Toccafondi. E lui stesso. E’ l’impegno preso da Renzi con l’ampia delegazione della Fism Veneto, ieri in Prefettura: allineava il presidente veneto Stefano Cecchin, quello trevigiano Francesco Trivellato e don Carlo Velludo, che al premier ha scritto diverse accorate lettere sulle materne venete, responsabili e coordinatrici degli istituti, e genitori dei bambini. Li accompagnava l’on. Simonetta Rubinato (Pd). Il premier è rimasto impressionato dai dati - il 65% dei bambini veneti frequenta le scuole Fism, lo Stato risparmia 450 milioni nel solo Veneto, ma eroga 500 milioni per tutta Italia - e ha preso nota dei ritardi di erogazione dei fondi da parte di Stato, Regione e Comuni. Quando il premier ha chiesto gli effetti della Buona Scuola, don Velludo gli ha dovuto spiegare l’impossibilità di programmare in assenza di risorse e con molte maestre - pagate il 30 % in meno delle colleghe statali – che emigrano non appena vincono il concorso pubblico. Una «doppia beffa», per le materne Fism, tenendo conto della formazione fatta in tanti anni. «Conosco l'importanza della vostra realtà», ha detto Renzi, «sul cui purtroppo esiste ancora un fumo ideologico che impedisce spesso una discussione serena. Per la vera parità c'è ancora strada da fare, ma è il momento giusto per farlo visto le proposte in discussione in Parlamento. Solleciteremo ancora la Regione, deve avviare una trattativa che porti ad un riconoscimento della vostra specificità rispetto al resto del Paese. E se Zaia non lo farà, andremo avanti noi». (a.p.)