Il 28 settembre scorso il Parlamento italiano ha perso una figura di rilievo internazionale della ricerca scientifica, la virologa veneta Ilaria Capua, che ha dato le dimissioni da deputata per trasferirsi oltreoceano a dirigere un centro di eccellenza dell'Università della Florida. Ha dichiarato di averlo fatto per recuperare forze, lucidità e serenità, per sé e per i suoi familiari, dopo essere stata accusata per oltre due anni di crimini gravissimi, che hanno minato ingiustamente la sua credibilità di scienziata. Venti giorni dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti, la procura di Verona ha smontato il castello accusatorio e una sentenza passata in giudicato ha certificato che il fatto non sussiste. Intanto l'Italia e il Parlamento hanno perso una "mente rivoluzionaria", come è stata riconosciuta nel 2008 dalla rivista scientifica americana Seed Magazine, avendo isolato non solo per prima il virus dell'aviaria, ma soprattutto avendo deciso di non brevettare la scoperta ma di metterla a disposizione di tutti. E il Gruppo parlamentare dei 5stelle, che ne aveva chiesto allora con il consueto furore giustizialista le dimissioni da Vicepresidente della Commissione Cultura, non si è neppure scusato con lei.
A questo link al Corriere della Sera puoi trovare la lettera indirizzata da Ilaria Capua alla Camera dei deputati: http://www.corriere.it/scuola/universita/16_settembre_28/ilaria-capua-ecco-perche-oggi-lascio-parlamento-6968d308-856c-11e6-be66-7ada332d8493.shtml. L’inchiesta flop e l’addio al Parlamento sono atti d’accusa all’Italia.