Per costruire alleanze e per approfondire la conoscenza di un'esperienza autonomista praticata da decenni e conquistata con determinazione e costanza, nella mattinata del 5 settembre scorso ho partecipato a Trento all'annuale festa dell'Autonomia nei 70 anni dell'accordo De Gasperi-Gruber, alla presenza anche del ministro degli Esteri on. Paolo Gentiloni.
"L'autonomia è la condizione per rendere più responsabile e compatto il territorio, per fare in modo che l'insieme delle sue risorse e dei suoi talenti si muova in maniera coerente... e perché quel territorio possa dare un suo e migliore contributo al senso di futuro della Repubblica... Autonomia oggi è sinonimo di modernità, responsabilità, di semplificazione del rapporto governati-governanti; si inscrive dentro un orizzonte riformista, adeguato al tempo in cui bisogna capire come ridurre l'intervento pubblico senza penalizzare la società e i più deboli. (...) Se ieri l'autonomia era una condizione dell'essere, oggi è una condizione del divenire": ecco alcuni dei passaggi più significativi dell'intervento di Ugo Rossi, governatore del Trentino. A questo link (clicca qui) il testo integrale del suo intervento in cui descrive “in poche parole chiave l’immagine e il senso dell’autonomia del futuro”.
Anche il Capo dello Stato Mattarella si era espresso sul tema qualche settimana prima, in occasione della lectio magistralis tenuta in onore di De Gasperi a Pieve Tesino il 19 agosto scorso: “L’autonomia non è un fatto contabile o uno scudo contro presunte invasioni di campo. È un investimento in positivo che richiede l’impegno di tutte le istituzioni, da una parte e dall’altra. Non è un privilegio immeritato, ma certo impone un supplemento di responsabilità... Va letta in modo propositivo e nello spirito dell’unità nazionale ed europea " e vissuta "come esempio di responsabilità, d’intelligenza non localistica e anche d’innovazione politica." Il Presidente della Repubblica ha ricordato infatti dello statista trentino anche la "ricerca di un difficile equilibrio istituzionale e sociale" per le comunità di Bolzano e Trento, con "il supporto di un’autentica partecipazione democratica alla vita sociale: è stata una visione vincente come dimostrano i risultati che in queste Province sono stati raggiunti in molti campi". A questo link la lectio integrale: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=397.
È esattamente la visione di Autonomia responsabile che proponiamo da tempo per il Veneto. Se a difendere l'autonomia è lo stesso Presidente della Repubblica che rappresenta l'unità nazionale, davvero c’è da chiedersi perché molti esponenti del Pd Veneto hanno tanta titubanza a misurarsi su questo tema per dare finalmente risposte concrete al disagio della gente veneta?