Pagina VI, Cronaca
Resistono alla crisi, anzi lo fanno anche meglio delle altre. Dal 2014 a fine 2016, le imprese trevigiane a conduzione femminile sono aumentate di 102 unità, a fronte di una contrazione di 1.045 aziende di altro tipo. Nella Marca, le ditte guidate da donne (o con un compagine sociale in prevalenza femminile) sfiorano le 15.700, quasi una su cinque del totale, e danno lavoro a oltre 40mila addetti. A trainare l'incremento, sono i servizi alla persona (parrucchiere, estetiste, assistenza e cura): in questo comparto, poco meno della metà delle imprese è al femminile, seguito dal tessile - abbigliamento - calzature e dalle attività legate ad alloggio e ristorazione. Ma i numeri sono in attivo anche in settori tradizionalmente maschili, come il manifatturiero: un saldo, a fine anno scorso, di due ditte in più può apparire poca cosa, ma è in controtendenza rispetto all'andamento generale, negativo per 302 rappresentanti. «Il dato complessivo di crescita - nota Franco Storer, presidente di Artigianato Trevigiano Casartigiani - è significativo, perchè si basa sulla capacità della donna a reinventarsi nei settori dove c'è più margine di impresa, nella fattispecie i servizi alla persona, che spesso hanno fornito occasioni di autoimpiego». Tra le artigiane 3.400 in provincia molte scelgono anche il ramo alimentare (dove rappresentano il 77% del totale). L'associazione di categoria, dopo un volume pubblicato alcuni mesi fa, ha promosso la realizzazione di un documentario video, con protagoniste undici imprenditrici di svariati settori: dall'acconciatura alla produzione di biscotti, dal laboratorio di costruzione di fisarmoniche alla toilettatura per cani a domicilio. «Il titolo Oltre la soglia è emblematico ribadisce Storer -. La soglia rappresenta l'apparenza che spesso si deve scardinare per conoscere una vera storia di successo alle spalle di ogni artigiana». Le loro vicende, allora, raccontano di creatività e volontà di ripartire da zero o di rinnovare l'attività di famiglia, ma anche degli ostacoli superati: su tutti l'annosa e irrisolta questione della conciliazione lavoro-famiglia. Un tema, ha assicurato in occasione della presentazione del dvd la deputata Simonetta Rubinato, su cui si sta muovendo anche la Camera. E gli strumenti per favorire una imprenditorialità al femminile saranno al centro di un progetto dell'Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio.