Venerdì 10 febbraio scorso ad Ospedaletto di Istrana (TV) ho conosciuto un'altra significativa realtà imprenditoriale veneta, fondata nel 1973 dal trevigiano Bruno Zago con la moglie Anna Maria Gasparini e composta oggi da 22 aziende operative in 7 regioni italiane. Una realtà che impiega circa 1.250 dipendenti, destinati dal prossimo anno ad arrivare a 1.500 grazie all'acquisto e ristrutturazione di un'altra cartiera a Mantova, e che continua ad investire in formazione del personale, innovazione e tecnologia per essere competitiva nel servizio alla clientela e attenta alla sostenibilità ambientale. Il Gruppo utilizza infatti esclusivamente carta da riciclo e già dalla fine degli anni ’80 impianti di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e vapore mediante turbogas e caldaie a recupero. Parlando della Pubblica Amministrazione italiana, il sig. Zago mi ha sottolineato la relazione positiva con la PA di Trento, rigorosa nei controlli ed esigente negli obiettivi anche ambientali, ma nello stesso tempo disponibile ad affiancare e dare supporto all'impresa nella soluzione dei problemi. Confermando, per singolare coincidenza, il risultato della provincia autonoma di Trento, classificatasi 1ª delle regioni italiane nella ricerca pubblicata questa settimana dalla Cgia di Mestre sulla qualità della Pa delle 206 regioni europee. E condividendo l'obiettivo politico del referendum sull'autonomia affinché anche il Veneto ottenga finalmente gli strumenti di autogoverno e le risorse adeguate per sostenere la competitività e lo sviluppo del nostro territorio.