Già il 9 gennaio scorso, in vista della direzione regionale del 13 u.s., sentita dal Gazzettino, rappresentavo la necessità che il prossimo congresso regionale, per essere utile ai veneti e al Pd, debba essere un congresso vero, non chiamato solo ad avallare equilibri e direttive nazionali, con una segreteria realmente contendibile sulla base di proposte su come riorganizzare il partito in chiave autonomista e federale.
Il collega Michele Mognato il 28 gennaio scorso, con una lettera al garante Lorenzo Guerini, pubblicata il giorno successivo dal Gazzettino, vedendo quanto sta accadendo in questa fase preparatoria del congresso, ha lanciato l’allarme: c’è il rischio che quello che si sta profilando non sia un congresso vero, ma “una partitella di allenamento e riscaldamento in vista delle Politiche di giugno”. Chiedendo quindi a Guerini di valutare un rinvio del congresso.
Sono intervenuta quindi sul Gazzettino del 30 gennaio scorso condividendo anch’io la preoccupazione che il percorso congressuale sia oggi condizionato dalle possibili ravvicinate elezioni politiche e dagli equilibri di forza nazionale. Chiedendo che si chiarisca subito in che direzione si vuole andare. Per rifondare il Pd veneto serve un congresso vero, che riparta da una lettura profonda del sentire dei veneti, dei loro bisogni e delle loro aspirazioni di Autonomia, contro decenni di centralismo soffocante e penalizzante nella redistribuzione delle risorse, e che dia anche all’esterno il senso di una netta discontinuità di idee, proposte e organigrammi rispetto alla percezione attuale di un partito regionale conservatore e troppo condizionato dalle direttive nazionali. Con l’occasione ho anche lanciato un appello ai nostri consiglieri regionali, affinché nei prossimi giorni, quando in Consiglio regionale si tornerà a discutere del referendum sull’Autonomia, non si chiudano in un angolo, dando la percezione all’esterno di un partito che – unico in Regione – non vuole dare la parola ai veneti. Sarebbe un errore grave, contrario allo stesso spirito costitutivo, democratico e federale, del Partito democratico.