"LO SPORT CHE VOGLIAMO: PER TUTTI, AGGREGATIVO, SOLIDALE". Questo il titolo del IX Congresso provinciale dell'Unione sportiva ACLI di Treviso, che si è tenuto il 28 gennaio scorso, con la presenza di un'ospite d'eccezione: la pluricampionessa mondiale di pattinaggio artistico Silvia Marangoni. L'atleta veneta di Oderzo delle Fiamme Azzurre ha presentato il suo libro "Con le rotelle quasi a posto", in cui racconta la sua vita da regina dei pattini per dare ai giovani il messaggio che da una caduta ci si può sempre rialzare, destinando una parte dei ricavi della vendita alla Fondazione Oltre il labirinto, che si occupa di autismo. Nel dibattito congressuale sono emerse, da un lato, le difficoltà e gli ostacoli burocratici che incontrano gli enti di promozione sportiva, per esempio per le certificazioni mediche, e dall'altro, la necessità del mondo dell'associazionismo e del volontariato sportivo, per favorire la partecipazione alla promozione educativa e sociale dello sport, di meno centralismo e più supporto ai territori da parte delle istituzioni. Nel mio intervento ho sottolineato l'attenzione - anche attraverso la battaglia per l'Autonomia - ad entrambi questi aspetti e in particolare alla necessità per i nostri Comuni di poter disporre delle risorse necessarie a manutentare e rendere accessibili in sicurezza gli impianti e le strutture sportive del nostro territorio. A questo riguardo ho ricordato l'intesa siglata nel 2016 tra ANCI e Credito Sportivo che stanzia per questo 160 milioni di euro per mutui a tasso agevolato per i comuni. L'Assemblea ha confermato a presidente dell'US ACLI Treviso l'amica Claudia Ceron, cui auguro buon lavoro.