Pagina III, Primopiano
TREVISO - (P. Cal.) Tutti con il prefetto Laura Lega. L'attacco scagliato dal consigliere regionale del Carroccio Riccardo Barbisan, che ha regalato una bandiera del Veneto alla prefettura polemizzando per la sua assenza tra quelle esposte, ha paragonato l'attività del prefetto a quella di un affittacamere alludendo al gran lavoro fatto negli ultimi mesi per trovare sistemazione alla massa di richiedenti asilo arrivati nella Marca, ha lasciato il segno. In piazza dei Signori hanno letto le sue dichiarazioni come un vero e proprio attacco alle istituzioni. «Occorre chiarire una volta per tutte - dicono dalla prefettura - e in modo inequivocabile che è proprio nell'interesse dei cittadini trevigiani che la prefettura sta operando in modo incessante da quasi tre anni per assicurare l'alloggiamento dei richiedenti asilo, evitando così che rimangano per strada con gli inevitabili effetti sull'ordine pubblico». Di fronte un impegno così grande, per il prefetto «è necessario evitare di delegittimare le istituzioni». E sul caso della bandiera del Veneto mai esposta, gli uffici prefettizi precisano: «La normativa nazionale in materia non contiene alcuna disposizione al riguardo». In tanti hanno voluto manifestare il proprio sostegno e appoggio al prefetto Lega. Giovanni Manildo è duro: «Troviamo davvero offensivi e fuori luogo i toni usati dai rappresentanti del Carroccio. Ho già avuto modo di dire che in questi tre anni, a causa della mancanza di collaborazione dei sindaci, i prefetti si sono trovati a gestire, magari in disaccordo con i primi cittadini, l'accoglienza. Ma ci sono molti modi per dirlo». Miriam Giuriati (Casier) attacca invece frontalmente la Lega (il partito): «Invece di offendere e usare toni poco rispettosi, la Lega farebbe meglio a fare proposte concrete senza fare demagogia». Lorena Andreetta, segretario provinciale del Pd, è altrettanto netta: «Bene farebbe la Lega ad abbassare i toni visto che l'atteggiamento tenuto finora non ha impedito l'arrivo dei richiedenti asilo in Veneto, ma ha contribuito ad aumentare la tensione sociale». Simonetta Rubinato, deputata Pd, è ironicamente sorpresa: «Stupisce questo sguaiato attacco da parte degli esponenti locali leghisti quando gli stessi governatori Zaia, Maroni e Toti, nel vertice trilaterale di alcuni mesi fa, avevano proposto un decalogo su immigrazione e sicurezza affermando che occorre affrontare in maniera organica e concorde i diversi problemi in atto, in un'ottica di leale collaborazione tra istituzioni». E la senatrice Laura Puppato: «Davvero incredibile, prima ostacolano in ogni modo il suo lavoro e poi lamentano che deve occuparsi per troppo tempo di risolvere i problemi che creano». Il leghista Barbisan si difende: «Non credo che albergatore possa definirsi un'offesa. A ridurre la figura del prefetto a un affittacamere sono il ministero dell'Interno e gli apparati dello Stato da cui le prefetture dipendono».