Scongiurare la soppressione della Polizia postale di Treviso che svolge un’attività importante nel contrasto ai reati informatici e ai fenomeni del cyber bullismo. Lo chiedo, su sollecitazione del Siulp di Treviso, al ministro dell'Interno Minniti con un’interrogazione, depositata oggi alla Camera e firmata anche dalla collega Floriana Casellato. Il progetto di riorganizzazione dei presidi territoriali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza non può non tener conto che l’attività professionale altamente qualificata della polizia postale di Treviso rappresenta un servizio necessario per una realtà delle dimensioni sociali ed economiche come quella della Marca trevigiana. Soprattutto in un momento in cui i reati informatici e nuovi fenomeni che si diffondono sulla rete, come quello inquietante denominato “Blue Whale” (il gioco che induce all’autolesionismo fino al suicidio), costituiscono sempre più una seria minaccia anche nei confronti di tanti adolescenti che vivono nel territorio.
Chiediamo quindi al ministro Minniti di sapere quali siano gli effettivi intendimenti dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza e quali iniziative intenda assumere per mantenere l’Ufficio di specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Treviso. Le tante richieste di aiuto e consulenza che arrivano quotidianamente dalla cittadinanza al personale in servizio confermano la necessità di assicurare il suo pieno funzionamento.