La raccolta di materiali ferrosi, attività che consente a gruppi parrocchiali e associazioni di finanziare numerosi progetti di solidarietà, è oggetto di un emendamento presentato al decreto legge n. 50 (manovra correttiva 2017) in discussione alla Camera, su iniziativa di Simonetta Rubinato ed Ermete Realacci e sottoscritto anche altri deputati. L’emendamento mira a superare le difficoltà sorte a seguito dell’entrata in vigore delle norme del collegato ambientale alla legge 152 che stanno rendendo difficile, se non impossibile, il proseguimento di questa attività sul territorio. Difficoltà che sono state rappresentate allo stesso ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, da una delegazione di gruppi e associazioni missionarie del trevigiano in un incontro svoltosi sabato scorso a Treviso a margine della Fiera 4Passi.
“La nostra iniziativa – spiega Simonetta Rubinato – raccoglie l’auspicio espresso da Galletti di accelerare la soluzione normativa in sede parlamentare. E il decreto legge sulla manovra correttiva, che deve essere convertito entro giugno, ci pare il percorso legislativo più celere oggi possibile”.
L’emendamento – che ricalca due norme contenute nel maxi emendamento del Governo approvato la scorsa settimana nel provvedimento Concorrenza (i cui tempi di approvazione alla Camera sono tuttora incerti) - prevede che entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 50 il Ministero dell’ambiente con un proprio decreto definisca le modalità semplificate relative agli adempimenti per chi esercita l’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti di metalli ferrosi. Inoltre fissa in trenta giorni dall’entrata in vigore della legge il tempo entro cui l’Albo nazionale gestori ambientali individua le modalità semplificate d’iscrizione per l’esercizio di questa attività, nonché i quantitativi annui massimi raccolti e trasportati, per poter usufruire dell’iscrizione con modalità semplificate.