Partecipa anche tu alle primarie del Pd domenica 30 aprile

28 aprile 2017

La democrazia vive con la partecipazione. Tanto più nei momenti in cui i problemi sono più gravi, le ingiustizie più forti, i rischi di disgregazione della società e di derive populistiche più presenti. Chi partecipa aiuta a realizzare il cambiamento, culturale e politico, necessario per la soluzione dei problemi. Il Partito Democratico nel suo Statuto scommette sulla partecipazione politica e civica di cui oggi c’è più (e non meno) bisogno, considerato il delicato momento che vive il nostro Paese, il cui travaglio istituzionale unito al fardello del terzo debito pubblico al mondo lo rendono l’anello più debole di un’Europa a sua volta in crisi e stretta nella morsa delle pulsioni populiste.
Partecipare alle elezioni PRIMARIE è una occasione prima di tutto per provare a cambiare in meglio anche il Partito Democratico, come strumento a disposizione dei cittadini “per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”, secondo l’articolo 49 della nostra Costituzione. Personalmente ho deciso di appoggiare la mozione di Matteo Renzi, perché è la più coerente con la linea politica che ho sempre sostenuto. Pur ritenendo che occorre correggere alcuni aspetti della conduzione del partito, non si può non riconoscere che l’innovazione politica e le tante riforme messe in cantiere in questi anni da Governo e Parlamento sono il frutto della spinta ed energia impresse da Renzi. Resta questa oggi la strada migliore per far ripartire l’Italia, con un progetto rinnovato che faccia tesoro anche dell'esperienza degli errori commessi.
Inoltre, nella nostra regione, le prossime primarie sono l’occasione per cercare di far uscire il Partito Democratico del Veneto da una fase di debolezza politica che dura ormai da troppo tempo, dopo la pesante sconfitta delle elezioni regionali e le dimissioni dell’ultimo segretario nell’estate del 2015. Anche perché, con la fissazione della data al prossimo 22 ottobre del referendum regionale sull’autonomia, si apre in Veneto una fase di partecipazione democratica e, successivamente, costituente sul piano istituzionale di cui un partito a statuto federale come il nostro, e che aspira a governare la regione, dovrebbe essere protagonista. Ecco perché personalmente sostengo la mozione di Alessandro Bisato, il candidato tra i due alla segretaria regionale che ha manifestato la maggiore apertura sul tema del referendum sull’autonomia.
Ciò che più conta in ogni caso è che domenica 30 aprile prossimo tu partecipi al voto, dalle ore 8.00 alle ore 20.00 presso i seggi appositamente allestiti, anche se non sei iscritto, esibendo un documento di riconoscimento, scegliendo tra le mozioni di Andrea Orlando, Michele Emiliano e Matteo Renzi, e, a livello regionale, tra quelle di Alessandro Bisato e Giovanni Tonella. Votando per uno di loro eleggerai anche automaticamente i candidati rispettivamente all’Assemblea nazionale e all’Assemblea regionale, collegati al candidato segretario da liste bloccate. Una modalità - questa della lista bloccata - che mi piacerebbe si riuscisse a cambiare in futuro per collegare di più i componenti delle assemblee ai territori e alle scelte degli elettori. Per ogni ulteriore informazione consulta il sito: https://www.primariepd2017.it/


pubblicata il 28 aprile 2017

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