Il 22 ottobre i veneti andranno al voto sul referendum per l’autonomia e Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd, darà vita da centrosinistra a comitati per il Sì “perché un’altra occasione così per cambiare il Veneto e l'Italia non torna più”. Lo ha ribadito lunedì sera a margine del confronto organizzato a Roncade, in una sala gremita, con il candidato alla segreteria del Pd regionale in tandem con Renzi, Alessandro Bisato. Il quale, in casa dell'esponente autonomista, ha esordito sottolineando che “l’autonomia del Veneto è il tema dei temi, in linea con l’assetto statuario del Partito democratico”, un incipit colto dalla deputata e dai tanti presenti come “un buon punto di partenza”.
Per Simonetta Rubinato il prossimo referendum sull’autonomia "non è solo un'opportunità storica di democrazia diretta che darà voce alle istanze della società veneta, ma è anche l’occasione per il Partito democratico di mettersi in sintonia con le aspirazioni di questo territorio dopo la sconfitta delle regionali. Un partito perde la sua funzione se non è rappresentativo del sentiment profondo di un popolo”. E rispondendo a quanti, anche all’interno del suo partito, sono pronti ad opporsi alla consultazione referendaria, dando vita ai comitati per il No, ha ricordato che “nessuno può volere il federalismo, come scriveva bene nel 1996 Giorgio Lago, come strumento politico per smembrare il Paese, perché il federalismo serve anzi per unire o tenere unito”. Aggiungendo poi che “è proprio su questo che dobbiamo correggere Zaia che ancor ieri, all’atto di firmare il decreto di convocazione del referendum, teneva in vita la prospettiva dell’indipendenza che è l'opposto rispetto all’autonomia e al federalismo. Ricordiamogli che continuare a brandire anche l'indipendenza o secessione rischia di uccidere in partenza la battaglia per l’autonomia. L’autonomia responsabile è invece sfida di buon governo per riformare lo Stato centralista, negli ambiti cruciali del fisco e della pubblica amministrazione, rafforzando così anche la costruzione di un’Europa delle regioni".
Alla fine di un ampio dibattito con molti interventi a chiedere un cambio di rotta rispetto agli ultimi anni del Pd Veneto, l’on. Rubinato, rivolgendosi a Bisato, ha auspicato che il nuovo segretario regionale, sull'autonomia e altri temi prioritari, abbia la libertà e il coraggio di affrancarsi da padrini e logiche correntizie per dare spazio alla partecipazione della base e al contributo delle tante competenze che vivono il territorio. A noi tocca ora il compito di riempire la sfida dell'autonomia di contenuti facendo un nostro manifesto”.