“Dopo due anni dal via libera della Corte Costituzionale al referendum sull'autonomia, aspetto una data certa per poter finalmente partire con i nostri Comitati del Sì. Questo infatti non è il referendum di una parte politica: la Consulta ha dato questo strumento di democrazia diretta a tutti i veneti per far sentire la loro richiesta di giustizia fiscale, di semplificazione e di strumenti di buon governo analoghi a quelli che hanno le regioni speciali confinanti per affrontare le sfide attuali e del futuro e rispondere così ai bisogni delle nostre famiglie, giovani, imprese ed amministratori locali. Ci sarà un motivo se dopo 16 anni dalla riforma costituzionale del 2001 i veneti stanno ancora aspettando...”. Con queste parole l’on. Simonetta Rubinato commenta l’annuncio dato stamane dal governatore Luca Zaia di aver proposto al collega della Lombardia, Roberto Maroni, la data del 22 ottobre per l’indizione del referendum sull’autonomia.
“Il presidente del Veneto confermi la data, anche in autonomia dalla Lombardia, e cominci finalmente a informare i cittadini sui contenuti e i benefici concreti del progetto di autonomia differenziata che proporrà al Governo. Il 22 ottobre può essere una buona data: dopo 151 dalla prima volta in cui fu consentito ai veneti di decidere con un plebiscito l'unione all'Italia, potranno esprimersi anche sul bisogno di autonomia di un popolo la cui cultura di autogoverno ha le sue radici secolari nella Serenissima” conclude la parlamentare del Pd.