Vendemmia: regole per i stagionali

13 settembre 2007

Uno snellimento delle procedure per le assunzioni di lavoratori stagionali per la vendemmia, con l'introduzione di norme semplificate e non penalizzanti per la categoria. E' quanto chiedono al governo anche gli imprenditori agricoli del Trevigiano, impegnati nella conclusione della stagione della vendemmia, che si sono ritrovati a dover fare i conti con una legislazione inadeguata che penalizza proprio chi vuole rispettare le regole fiscali e contributive.
Un'istanza, la loro, rappresentata alla Senatrice della Margherita Simonetta Rubinato da due amministratori della Marca: il vicesindaco di Oderzo, Bruno De Luca, e il primo cittadino di Codognè, Lorena Andreetta.
"E' un problema che si ripresenta a ogni stagione - spiega il sindaco di Codognè - e interessa centinaia e centinaia di lavoratori. Non è possibile che le piccole aziende agricole, e mi riferisco a quelle a conduzione familiare, il più delle volte prive di una struttura amministrativa adeguata, debbano affrontare una normativa complessa e una serie infinita di adempimenti (riportati con dovizia di particolari sul "Sole 24 Ore" di lunedì 10 settembre, ndr) per poter assumere per brevi periodi - talvolta per pochi giorni, tanto dura la vendemmia - un pensionato, uno studente oppure una casalinga. E' uno spreco di soldi e di tempo che gli agricoltori non sono più disposti a sopportare, tanto più che, con il mutamento della struttura familiare, non hanno quasi più peso quelle esenzioni per i parenti previste dalla legge."
La Senatrice Rubinato, convinta che si tratti di una battaglia giusta, ha già coinvolto il Senatore Tiziano Treu in qualità di presidente della Commissione Lavoro, il quale si è impegnato a parlarne con il ministro del Lavoro. "Gli imprenditori - osserva la parlamentare - chiedono di poter impiegare regolarmente questi lavoratori ma con pratiche snelle e veloci. La soluzione è quella di utilizzare ticket prepagati, i cosiddetti "buoni vendemmia", con i quali gli imprenditori possono assumere stagionali risparmiando la "via crucis" delle pratiche di assunzione attualmente previste". E precisa: "Nonostante i buoni assicurativi e previdenziali in agricoltura fossero stati annunciati anche dal precedente ministro Maroni, poi non se n'è più fatto nulla. Ora la sperimentazione del lavoro accessorio in agricoltura è stata inserita nel pacchetto welfare, ma è mia opinione - conclude la Senatrice Rubinato - che sia urgente attuarla quanto prima, passando per un decreto ministeriale o per la stessa Finanziaria, stabilendo per certe categorie (casalinghe, pensionati e studenti occupati per brevi lavori stagionali) la sola contribuzione Inail, con l'esclusione di quella Inps e, per i pensionati, anche del cumulo con la pensione".

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pubblicata il 13 settembre 2007

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