"Non capisco perché si trovino le risorse per il commissario per l'emergenza rifiuti in Campania (un'"emergenza" che dura da 13 anni) e si ritenga invece inutile nominare un commissario straordinario per una emergenza, questa sì, davvero straordinaria, qual è quella della A4".
La Senatrice Simonetta Rubinato (Margherita) risponde alle obiezioni del ministro Di Pietro e del Viceministro De Piccoli alla proposta, avanzata da Illy e Galan, di un provvedimento straordinario per far fronte ad un allarme destinato ad aggravarsi nei prossimi anni: quello dell'autostrada Venezia-Trieste, visto che i tempi di realizzazione della terza corsia secondo le attuali procedure - appesantite proprio dalle nuove norme sulle commissioni di gara esterne volute in Finanziaria dal ministro Di Pietro - non saranno inferiori ai cinque-sette anni, se tutto va bene.
"Non è un problema di risorse - precisa la Rubinato che, in quanto anche sindaco del Comune di Roncade, assiste quotidianamente all'escalation di sinistri e intasamenti -. Autovie venete i soldi li ha e, a quanto mi risulta, è ben disponibile ad accelerare sulla soluzione di un problema che già oggi ha per la concessionaria costi altissimi a causa di incidenti, intasamenti e mancati pedaggi, senza considerare le possibili responsabilità in sede civile e penale. L'intervento è inoltre nella Legge obiettivo già dal marzo 2005 e la concessionaria, dopo che il preliminare ha avuto il via dal Cipe, sta ora realizzando il progetto definitivo".
"Chi ha responsabilità di governo deve dare dunque risposte immediate" ammonisce la parlamentare trevigiana, annunciando l'intenzione di sollecitare Di Pietro e De Piccoli e, se non bastasse, anche Prodi.
"Poiché l'emergenza è già in atto, il commissario avrebbe tutti i poteri anche per approntare subito un piano straordinario per gestire la situazione nei prossimi cinque anni almeno. Occorre consentire il passaggio ai soli automezzi che rispettano la normativa europea antinquinamento, introdurre tariffe più basse negli orari notturni per i camion e verificare l'utilizzo parziale della corsia d'emergenza: soprattutto, però, bisogna prevedere con urgenza lo stanziamento di risorse, anche da parte delle Regioni, per il trasporto dei mezzi pesanti via ferrovia e via mare" .