Giustizia lenta? Il Governo ancor di più

31 gennaio 2010


"L'inaugurazione dell'Anno Giudiziario in Veneto come nel resto d'Italia ha messo in luce una situazione drammatica sotto molteplici punti di vista. Ma il Governo non può ipocritamente auspicare un dialogo con l'opposizione per riformare la giustizia, se poi il ministro Alfano non trova nemmeno il tempo di rispondere alle interpellanze in Parlamento". L'on. Simonetta Rubinato nell'autunno 2008 ha presentato due interrogazioni su alcuni gravi problemi della giustizia nel Veneto. "Denunciavo la grave situazione in cui si trova ad operare il Tribunale dei minori di Venezia e la carenza di risorse che grava sull'operatività della Procura di Treviso. Ma ad oggi non ho ancora avuto alcuna risposta dal ministro Alfano su quali misure il Governo intenda prendere. Quindici mesi non sono bastati per rispondere a due semplici interrogazioni, e poi ci stupiamo se il sistema giudiziario italiano è lento?".

"Premetto che alla protesta preferisco la proposta e il confronto - spiega la parlamentare trevigiana - e quindi mi lascia perplessa la scelta dei giudici di disertare l'Aula in occasione dell'intervento del rappresentante del Governo come è accaduto anche a Venezia. Ma chiedo al Governo di rispettare il lavoro dei magistrati e di presentarsi in Parlamento con un proposta organica e seria, senza perdere altro tempo sulle vicende giudiziarie che riguardano il Presidente del Consiglio. Non penseranno mica di convincere gli italiani che la soluzione ai problemi arrivi con il processo breve, dietro il quale si maschera invece un vero e proprio indulto strisciante che nega a centina di migliaia di cittadini il diritto di avere giustizia? Cosa hanno da dire su questo quei politici che hanno tuonato contro l'indulto del Governo Prodi?".

"Per uscire dall'emergenza servono misure urgenti per razionalizzare norme e procedimenti, ma anche risorse umane e dotazione degli uffici - conclude l'on. Rubinato -. I cittadini hanno diritto di avere giustizia in tempi ragionevoli. Come pure le imprese che oggi sopportano oneri e disagi causati dai lunghi tempi dei procedimenti civili. E a pensare che la riforma del processo civile è da tempo ferma in attesa dei decreti attuativi".

 

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pubblicata il 31 gennaio 2010

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