Uranio: 30 milioni di indenizzo

04 dicembre 2007

«Voglio rassicurare il Signor Ciotola e tutti coloro che si trovano nelle sue condizioni per aver servito la Patria. Confermo che i 30 milioni di euro stanziati in finanziaria per il triennio 2008-2010, saranno destinati ai soldati italiani impegnati in missioni militari all'estero, nonché ai civili italiani nei teatri di conflitto, vittime dell'uranio impoverito o delle nanoparticelle generate dall'esplosione di materiale bellico.»
Ad affermarlo è la Senatrice Simonetta Rubinato che prosegue: «Chi gioca in questo caso con il dramma dei nostri militari e delle loro famiglie è chi diffonde notizie del tutto infondate.
«La ratio della norma è chiara: nessun indennizzo sarà corrisposto alle popolazioni straniere. È grave dunque che il Signor Domenico Leggiero - che mi risulta non essere più consulente da qualche tempo della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'uranio impoverito e che è responsabile dell'Osservatorio Militare, ente privato che nulla ha a che fare con il Ministero della difesa - voglia equivocare, per non si sa quali motivi, il contenuto di un provvedimento che va a favore dei nostri militari, e che potrebbe anzi andare ben oltre lo stanziamento previsto. Infatti va evidenziato che la norma apre la strada per il riconoscimento di un vero e proprio diritto soggettivo per causa di servizio a un adeguato indennizzo, a prescindere dall'entità del fondo.
«Sono pertanto fiduciosa - conclude la parlamentare trevigiana - che anche il Signor Ciotola avrà la possibilità di vedere finalmente riconosciuto un suo sacrosanto diritto. A tal fine mi metterò in contatto con lui per dargli i suggerimenti del caso.»

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pubblicata il 04 dicembre 2007

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