Dal Governatore Zaia dichiarazioni contrastanti sugli effetti della manovra per il Veneto

08 agosto 2010

Ora che la manovra correttiva è stata convertita in legge dal Parlamento, non ci sono più dubbi sulle pesanti ricadute che essa avrà sui bilanci della Regione Veneto e dei nostri Enti locali. A dire il vero noi i dubbi non li avevamo fin dall'inizio, quando, venuti a conoscenza dei contenuti del decreto approvato dal Governo, denunciammo quali sarebbero state le conseguenze soprattutto per i nostri Comuni.

E' invece curioso rileggere a qualche settimana di distanza, il balletto di dichiarazioni del Governatore Luca Zaia che in prima battuta concorda con il sottosegretario Giorgetti che "la manovra non danneggia il Veneto". Poi cambia idea e si dice addirittura pronto alla "disobbedienza fiscale" come proposto dal segretario del suo partito, Gobbo, in quanto si rende conto che i tagli lo mettono in ginocchio. E infine annuncia vittoria ai quattro venti, perchè - afferma - il Governo ridurrà i tagli del Veneto, salvo venir smentito due giorni dopo dallo stesso sottosegretario Giorgetti che ribatte: "Sconti al Veneto! Non mi risulta".

Della serie,  che cosa non si dice e non si fa pur di essere fedeli al Capo.

 

 

SANITÀ, DA ROMA 36 MILIONI IN MENO. ZAIA AI DG: «DOVETE RIDURRE LE SPESE» (Corriere del Veneto, 27 maggio 2010)

Primi effetti della manovra Tremonti. I manager: facciamo già i salti mortali

"Risparmieremo dove si può - annuncia Zaia - ci stiamo lavorando. In un momento di difficoltà dobbiamo fare squadra, se i minori gettiti statali creeranno un buco, lo tapperemo. Ero preparato, vado tutte le settimane a Roma e sono conscio del sacrificio generale necessario a uscire dalla crisi".

 

«LA MANOVRA NON DANNEGGIA IL VENETO» (Corriere del Veneto, 28 maggio 2010)

Il sottosegretario Giorgetti: colpita la spesa pubblica. Zaia approva.

Il Governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, ha detto che la manovra è "insostenibile" e mette a rischio il Federalismo fiscale. Il governatore del Veneto Luca Zaia, invece, benedice la manovra. E' un doveroso riconoscimento all'amico (della Lega) Tremonti o ha capito il senso dell'intervento finanziario?
"Zaia è uno che la politica la mastica. Nelle sue parole ci sono sia il riconoscimento a Tremonti sia la consapevolezza che la manovra non danneggia il Veneto".

 

ZAIA: «SI' ALLA DISOBBEDIENZA FISCALE» (La Tribuna di Treviso, 23 giugno 2010)

La disobbedienza fiscale lanciata dal segretario veneto della Lega e sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo tenta anche il presidente della Regione Luca Zaia. Il governatore. " La disobbedienza fiscale è l'ultima spiaggia, ma serve a sensibilizzare il governo centrale sui problemi dei comuni", è l'uscita di Zaia, il giorno dopo la riunione di Verona dove si sono dati appuntamento i sindaci dei capoluoghi veneti. " In famiglia ti ritrovi senza più risorse perché qualcuno te le sta portando via, allora decidi di non pagare più perché i tuoi figli stanno morendo di fame".

 

SCONTRO ZAIA - SACCONI. IL MINISTRO:  «TAGLIATE». LA REPLICA: «NON QUI». (Corriere del Veneto, 26 giugno 2010)

Sacconi: non ho ancora visto regioni che abbiano messo a punto piani di razionalizzazione. Zaia: per razionalizzare prima si guardi al Sud. E si facciano nomi e cognomi di chi spreca.

Le Regioni, se minacciano di restituire le competenze allo Stato a fronte dei miliardi che la manovra del governo si avvia a togliere loro, qualche motivo ce l'hanno. O almeno: alcune di esse, secondo Zaia, hanno motivi ragionevoli: "Vedremo l'anno prossimo che bilanci potremo presentare. Con questi presupposti per noi significa chiudere".

 

«REGIONI IN GINOCCHIO, ALTRO CHE SPRECONE. ALLORA CI DIANO L'AUTONOMIA IMPOSITIVA» (Corriere del Veneto, 27 giugno 2010)

Il leghista Luca Zaia: sì agli ispettori, assurdi interventi indiscriminati

Zaia: "Il momento è effettivamente molto serio, non intendo negarlo. Però, è altrettanto chiaro che io non posso essere responsabile di qualcosa che mi viene tolto. Oggi, con la manovra, io passo da 1671 a meno 350 milioni. Ma se mi tagliano 350 milioni, io sono in ginocchio. Per davvero. Non sarò più in gradi non solo di gestire la spesa libera, ma anche quella per competenze maggiori".

 

VENETO, TAGLI PER MEZZO MILIARDO. SZUMSKI: PRONTI A GESTI CLAMOROSI (Il Treviso, 30 giugno 2010)

Manovra. Summit da Zaia da tutti i 7 sindaci di capoluogo. Creata una "unità di crisi" per la trattativa di Roma

"La manovra così com'è ci paralizza" dice Luca Zaia, governatore del Veneto.
"Abbiamo deciso di costituire un un'unità di crisi. Vogliamo manifestare la nostra grande preoccupazione per una scelta che comporterà un taglio di 350 milioni di euro. I Veneti lo devono sapere" dice Zaia.
"La nostra impressione è che i cittadini non abbiano ancora compreso la drammaticità della situazione" dicono i sindaci e Zaia.
Zaia chiede una risoluzione unanime del Consiglio Regionale "qualora il governo non modifichi la manovra la giunta valuti la necessità di rivedere l'assetto delle competenze trasferite dallo Stato".

 

MANOVRA, AL VENETO NIENTE SCONTI AD HOC. MA ZAIA E' CONVINTO: «AVREMO MENO TAGLI» (Corriere del Veneto, 16 luglio 2010)

«Rientreremo tra i virtuosi» . Il PD: «Il governatore ha fallito»

"E' la mia vittoria su tutta la linea - è sicuro Zaia - non siamo ancora in grado di calcolare quali tagli potremo evitare, ma sono pochissimi a rientrare in questi parametri. E noi ci siamo. Troviamo interpretate molte delle nostre istanze, la linea che passa è quella che abbiamo sempre sostenuto".

 

ZAIA FERMO: «LE DELEGHE NON LE RESTITUISCO E I TAGLI AL VENETO SI POSSONO RIDURRE» (Corriere del Veneto, 11 luglio 2010)

Il governatore si dissocia dai colleghi e torna fiducioso

Zaia : "Da parte mia di restituzione di competenze non se ne parla proprio. Noi chiediamo autonomia, chiediamo federalismo. Non siamo della partita di chi vuole restituire le competenze. Se dovessimo farlo vorrebbe dire che chiudiamo la Regione e il Veneto sparisce. Noi, al contrario, siamo a chiedere più competenze, siamo a chiedere al governo che abbia il coraggio di applicare da subito i costi standard e tagliare gli sprechi".

 

GIORGETTI GELA ZAIA: «NIENTE SCONTI. PREMI AI VIRTUOSI? SONO SCETTICO» (Corriere del Veneto, 18 luglio 2010)

Il sottosegretario: sui tagli intesa difficile tra le Regioni

"Sconti al Veneto? Non mi risulta affatto". Giorgetti smentisce Zaia seccamente che si sia mai parlato d'una revisione dei tagli cucita su misura per il Veneto, frutto di una trattativa "personale e riservata" tra il governatore Luca Zaia ed il premier Silvio Berlusconi. Un'ipotesi, questa, circolata con insistenza negli ultimi giorni nei corridoi di palazzo Balbi ma che non deve aver sortito gli effetti sperati, visto che la sforbiciata per il Veneto resta ferma a 352 milioni di euro previsti all'alba della manovra. Giorgetti appare pure scettico sull'applicazione dei quattro parametri di virtuosità ai quali guarda ora il governatore, con rinnovata speranza, per una revisione del 'taglio veneto': "Aspettiamo l'esito della conferenza Stato - Regioni - chiosa Giorgetti- ma dubito che i governatori riusciranno a trovare un'intesa su questo punto". Il perché è presto detto: le regioni virtuose, ossia quelle che rientrano nei parametri in questione (rispetto del patto di stabilità, contenimento delle spese per il personale e della spesa sanitaria, lotta ai falsi invalidi), vorrebbero essere premiate e pagare meno. E però se qualcuno paga meno, ci dev'essere qualcuno che paga di più e questo qualcuno, ossia le regioni "sprecone" non hanno alcuna intenzione di sobbarcarsi gli oneri di Veneto, Lombardia e compagnia, aggravando ulteriormente i loro sacrifici. Difficile, dunque, che si arrivi alla quadra del cerchio, più probabile che ciascuno si tenga il suo taglio così com'è.

 

 

 

 

 

 

 

 


pubblicata il 08 agosto 2010

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