Tav, prima far chiarezza sul tracciato

27 settembre 2010

"La linea ferroviaria dell'Alta Velocità è un opera di enorme impatto ambientale e non può essere progettata senza aver prima interessato gli amministratori locali, che ad oggi sono completamente all'oscuro sul tracciato. Prima di chiedere la nomina di un commissario straordinario, Zaia e Tondo farebbero bene a convocare subito i sindaci allarmati dai recenti carotaggi effettuati sul territorio senza alcun preavviso". Ad avanzare la richiesta è Simonetta Rubinato, deputata del Pd e sindaco di Roncade che, nei giorni scorsi, aveva chiesto prima alla Regione e poi al Ministro delle Infrastrutture, attraverso un'interrogazione parlamentare, spiegazioni sulle indagini geomorfologiche in corso.

L'on. Rubinato interviene sulla richiesta formalizzata oggi dai Governatori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia con la quale propongono al Governo di nominare Bortolo Mainardi Commissario Straordinario. "Zaia e Tondo sono in ritardo vergognoso - commenta la parlamentare trevigiana - e come spesso accade in questo Paese fanno ricorso al commissario straordinario per rimediare alle inadempienze delle loro maggioranza di CentroDestra. Altro che Governo del fare. C'è voluto il richiamo del Coordinatore UE della tratta transfrontaliera a svegliarli dal sonno e a correre ai ripari per non perdere i finanziamenti europei. Sarebbe ora un grave errore escludere dalla scelta del tracciato le comunità locali".

"La convenzione di Aarhaus, siglata da 39 stati europei - ricorda l'on. Rubinato - resa esecutiva nel nostro ordinamento con legge n. 108 del 2001, stabilisce che le comunità locali e i cittadini debbano partecipare alle decisioni che possono avere effetti sull'ambiente, e io ritengo che questa norma debba valere anche per un'infrastruttura impattante come la TAV, opera che come ben si sa ha già creato forti tensioni in altre aree del Nord".

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pubblicata il 27 settembre 2010

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