Asili: Governo sordo al grido d'allarme

21 agosto 2010

"Il grido di allarme sul futuro delle scuole dell'infanzia, lanciato dai parroci della Marca, non può rimanere inascoltato. Perché è a rischio un servizio fondamentale per le famiglie, soprattutto nel Veneto dove le scuole materne paritarie accolgono oltre il 68% dei bambini dai 3 ai 6 anni (una percentuale doppia rispetto alla media nazionale che è del 38%). Se davvero le parrocchie e gli enti che gestiscono queste strutture dovessero decidere di chiuderle si aprirebbe per il nostro territorio una duplice emergenza: sociale e occupazionale. Ancor più grave in provincia di Treviso dove la percentuale tocca quota 76%". Lo sostiene da tempo l'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd, che è più volte intervenuta in Commissione Bilancio e in Aula con emendamenti per proporre delle soluzioni, puntualmente bocciati.

"I segnali che arrivano dal Governo nazionale sul futuro non sono per niente rassicuranti - ricorda la parlamentare -. Di recente il ministro dell'Istruzione Gelmini, rispondendo ad un'interrogazione sui finanziamenti alle scuole paritarie, ha glissato sui tempi dell'erogazione dei 130 milioni di euro a saldo dell'anno scolastico già concluso, reintegrati dal Parlamento nella Finanziaria 2010 con le risorse derivanti dallo scudo fiscale. E il Ministro non ha dato alcuna rassicurazione sul reintegro dei 223 milioni tagliati per il 2011 e necessari per raggiungere il livello già acquisito con il Governo Prodi (540 milioni). Nel prossimo anno scolastico questo taglio del contributo statale di oltre il 40% finirà col pesare sulle tasche delle famiglie venete con un aumento della retta di non meno di 33 euro al mese, destinato peraltro ad aggravarsi per le ricadute sul costo dei servizi dovute ai tagli della manovra correttiva sui bilanci della Regione e dei Comuni del Veneto".

L'on. Rubinato ricorda al Governo che, grazie alle scuole dell'infanzia private, ogni anno, soltanto nel Veneto risparmia oltre 513 milioni di euro. "Eppure - dice - con la manovra correttiva la maggioranza ha saputo trovare le risorse necessarie per la proroga delle multe per le quote latte e per Roma capitale, ma non per garantire l'erogazione di questo servizio necessario alle famiglie del Veneto. La nostra battaglia pertanto continua".

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pubblicata il 21 agosto 2010

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