Il Pd si schiera con i docenti precari

05 maggio 2011

"La riapertura a pettine delle graduatorie decisa dal Governo rappresenta un colpo fatale per migliaia di docenti precari che nel 2007, iscrivendosi alle graduatorie ad esaurimento introdotte dal Governo Prodi, fecero una scelta di vita optando su una provincia per l'insegnamento e che oggi rischiano di rimanere senza lavoro. Ma non è in gioco soltanto il loro futuro: è a rischio la stessa continuità didattica per moltissimi studenti. Per questo motivo chiediamo alle forze politiche del Centro Destra, che oggi stanno strumentalizzando la protesta a fini elettorali, di stanziare le risorse necessarie ad attuare quanto previsto nella Finanziaria 2007 garantendo la doverosa tutela in via normativa dei diritti acquisiti". I deputati democratici Simonetta Rubinato e Rodolfo Viola sono intervenuti oggi, insieme ad Alessandra Miraglia responsabile Scuola del Pd provinciale di Venezia, alla manifestazione promossa dal coordinamento ‘no pettine' del Veneto in campo san Geremia a Venezia.

"Ai tanti docenti che in questi giorni si sono rivolti a noi per chiedere che il Pd sostenga l'attuazione delle norme introdotte proprio dal Centro Sinistra nel 2007 - spiega l'on. Rubinato - dopo aver ricordato che le responsabilità di quanto sta avvenendo sono del Governo Berlusconi, ci siamo impegnati a sostenere la loro giusta causa inviando, assieme ad altri 13 colleghi parlamentari, una lettera al segretario Bersani chiedendo che il partito tuteli i diritti acquisiti da decine di migliaia di insegnanti".

"Con la riapertura delle graduatorie - aggiunge l'on. Viola - si provocherà un autentico terremoto nelle nostre scuole, considerato che in molte provincie del centro-nord il personale precario rappresenta il 30 per cento dei docenti in servizio. Come sarà possibile in questa situazione garantire la necessaria continuità didattica? Il Governo ha il dovere di intervenire e rimediare all'ennesimo errore".

"La Lega invece di strumentalizzare elettoralmente le preoccupazioni di migliaia di insegnanti - stigmatizza Alessandra Miraglia - faccia pressione sul ministro Gelmini perché ritorni sui suoi passi".

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pubblicata il 05 maggio 2011

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