Pagina 18, Cronaca
Formaggi con latte in polvere, aziende di Marca sul piede di guerra. Nella provincia di Treviso si contano oggi 25 latterie. Di queste 5 sono cooperative che coinvolgono 650 aziende agricole del territorio per una produzione totale di latte 163 mila tonnellate. Parliamo di centinaia di occupati nelle latterie, spacci di formaggi, senza considerare l’indotto del settore (trasporto, comunicazione, certificazioni, gestione impianti). Allargando la visuale in Veneto le aziende sono 3600 che ogni anno producono 111 mila tonnellate di latte; 110 latterie di cui il 50% cooperative. aziende che realizzano prodotti di eccellenza riconosciuti per la loro qualità in tutto il mondo. Tra i formaggi dop della Provincia di Treviso basterà ricordare l’ Asiago, il Montasio, il Grana Padano e la Casatella Trevigiana (foto). Oltre i confini trevigiani il Piave, il Provolone la Valpadana e il Monte Veronese. A.Pro.Lav e Coldiretti sono già sul piede di guerra: l’Unione Europea ha chiesto all’Italia di abrogare il divieto a produrre formaggi e latticini con latte disidratato. Un’imposizione che rischia di mettere sul lastrico centinaia di caseifici e aziende. Simonetta Rubinato, deputato del Pd ha deciso di presentare una mozione per dire no al diktat europeo del latte in polvere.»Il Governo non deve sottostare al diktat con cui l’Unione Europea vorrebbe imporre al nostro Paese di utilizzare latte in polvere. La normativa italiana in materia di produzione lattiero casearia è tra le più progredite, garantiste e lungimiranti oggi esistenti. Sono in gioco il futuro degli allevatori e produttori, anche veneti, e la salubrità dei nostri prodotti per i consumatori» ha dichiarato. «Si tratta», spiega il presidente di Coldiretti Treviso Walter Feltrin, «dell’ultima trovata delle burocrazie dell'Unione Europea da dove sono sono arrivate incomprensibili decisioni sulla tavola che allontanano cittadini e imprese dall'Europa, dal vino senza uva al cioccolato senza cacao fino alla carne annacquata». (s.g.)