Autonomia, conversione tardiva quella di Zaia

09 gennaio 2015

"Apprendo con piacere dalle agenzie di stampa che il governatore Luca Zaia scrive a noi parlamentari perché si è finalmente (ma solo alla fine del suo mandato) convinto che la strada da percorrere per ottenere una maggiore autonomia per il Veneto sia quella prevista dall’articolo 116 della Costituzione. È da un anno che la sottoscritta lo sollecita invano ad impegnarsi su questo fronte, dopo essere riuscita ad ottenere nella legge di Stabilità 2014 una norma che garantisce persino un percorso a tappe per ottenere dal Governo una risposta entro  60 giorni alla eventuale richiesta di maggiore autonomia avanzata dalla nostra Regione. Richiesta che continua ad non arrivare da Venezia a Roma, con grande soddisfazione dei poteri centralisti. Ora, senza aver mosso un dito su questo e senza averci mai coinvolti come parlamentari veneti per condividere le iniziative necessarie, Zaia preferisce ancora una volta la propaganda elettorale al faticoso lavoro di costruire un percorso condiviso per portare a casa risultati concreti. Imparasse dai trentini e friulani, che i comunicati stampa li fanno solo dopo che hanno ottenuto quello che gli interessa!". Simonetta Rubinato replica così alle dichiarazioni del Governatore che ha annunciato alle agenzie l’invio di una lettera ai parlamentari per chiedere che il Veneto sia inserito tra le Regioni a statuto speciale.

"Non mi nascondo le difficoltà della battaglia per conquistare l'autonomia speciale del Veneto, che incontra potenti resistenze trasversali sia a Roma che in Veneto. Ma ho avuto modo di dimostrare con le recenti primarie del Partito Democratico quanto io sia convinta che questa sia la strada che il Veneto deve percorrere, proponendo nel mio programma che la prossima legislatura regionale sia una legislatura costituente. Inoltre coerentemente nel temine assegnato a dicembre scorso ho presentato delle proposte emendative proprio sui temi che Zaia ci sottopone solo ora, compreso il riconoscimento della specialità al Veneto. Ma purtroppo questo modo di fare del nostro Governatore, che si ricorda dell'esistenza dell'art. 116 solo ora alla fine del suo mandato, non aiuta, perché di fatto indebolisce la credibilità a livello nazionale della nostra Regione e mira a dividere il fronte dei deputati veneti in vista della campagna elettorale", conclude la deputata Simonetta Rubinato.

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pubblicata il 09 gennaio 2015

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