Statali, duemila emendamenti - Corriere della Sera

10 giugno 2015

Pagina 35, Economia

ROMA «Sono oltre duemila» gli emendamenti presentati alla riforma della Pubblica amministrazione, all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera, dopo il primo via libera ottenuto al Senato. Lo ha annunciato il presidente della stessa Commissione, Francesco Paolo Sisto (Forza Italia). Gli emendamenti sono stati avanzati da diversi gruppi e riguardano «soprattutto l’articolo sulla dirigenza». La deputata del Pd, Simonetta Rubinato, ne riassume due che prendono spunto da fatti di cronaca: «Il dipendente pubblico che sia stato condannato, in via definitiva, per reati contro la Pa non può essere reintegrato nel suo posto di lavoro — spiega — anche nei casi di patteggiamento, incluse condanne inferiori ai due anni. E vizi formali, come le violazioni dei termini di avvio del procedimento disciplinare, non possono impedire il licenziamento». Inoltre per quanto riguarda la dirigenza il ddl contempla l’introduzione del ruolo unico e la licenziabilità del dirigente privo di incarico. A regime, la dirigenza sarà articolata infatti in ruoli unificati e coordinati, accomunati da requisiti omogenei di accesso e sono previste procedure analoghe di reclutamento «basate sul merito e la formazione continua» e «caratterizzate dalla piena mobilità tra i ruoli». 

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pubblicata il 10 giugno 2015

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