È nel contratto di Governo, è tra gli impegni del DEF, c'è la garanzia personale del premier Conte, Salvini ha detto che l'intesa sarà approvata entro l'autunno, il sottosegretario Buffagni parla di tempi ragionevoli... In questa intervista secondo Zaia tutto va benissimo nel migliore dei modi possibili (https://goo.gl/3CnMnt)... però il Presidente del Veneto qualche dubbio ce l'ha se la settimana successiva a questa intervista, insieme ai Presidenti della lombardia e dell'Emilia-Romagna, ha scritto una lettera formale al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per sollecitare in tempi rapidi e certi l'approvazione in Consiglio dei Ministri delle rispettive intese. La risposta è arrivata: "È all'attenzione dell'esecutivo, stiamo ancora approfondendo e valutando". Il ritprno di Forlani sotto altre forme. Mentre Barbara Lezzi, ministra per il Sud, è stata esplicita, proprio ieri: "Il completamento dell'iter non comporterà un surplus fiscale trattenuto al Nord". Non solo e non basta. "Farò in modo di assicurare al Mezzogiorno le risorse di cui ha bisogno per colmare il gap con il Settentrione aumentato a dismisura negli ultimi 25 anni". Ma il gap si colma frenando il Nord o facendo crescere sia il Nord che il Sud? La questione settentrionale non è il giochino delle Regioni ricche: è lo specchio della ripresa o del declino di tutto il Paese. Non parlarne diventa già una scelta. Come scrive V. Postiglione nell'odierno articolo sul Corriere del Veneto: link.