«I Comuni usino l'avanzo la Consulta lo permette» - IL GAZZETTINO

09 luglio 2018

LA PROPOSTA TREVISO «Altro che decreto dignità: c'è una misura, a costo zero per lo Stato, che può rimettere in moto gli investimenti in maniera molto più concreta ed efficace». A suggerirla è Simonetta Rubinato, ex deputata del Partito Democratico e ora presidente di Veneto Vivo, a proposito dell'utilizzo degli avanzi di amministrazione da parte dei Comuni. Un tema toccato anche dal ministro Riccardo Fraccaro, nel corso della visita di sabato a Riese Pio X.

LO SCHEMA In quelle stesse ore sempre nel Trevigiano è stato presentato lo schema di delibera studiato dall'associazione. «Solo in Veneto ha spiegato Rubinato si tratta di oltre 800 milioni di euro già nelle disponibilità dei Comuni sulla base dei rendiconti dell'anno 2017 approvati ad aprile scorso. Si tratta di applicare gli avanzi di amministrazione sulla base dell'assetto normativo tracciato di recente dalla Corte Costituzionale con più sentenze che rappresentano una svolta storica per l'autonomia degli enti locali».

IL VOLANO La proposta preparata per i municipi, che più di tutti hanno subito quello che il costituzionalista Luca Antonini ha definito «l'esproprio dello Stato» e che la stessa Consulta ha chiamato «prelievo forzoso» di risorse dei territori, secondo Veneto Vivo può innescare un prezioso volano per l'economia reale, aumentando l'occupazione e le entrate fiscali. Secondo questa tesi, gli enti locali «possono senz'altro applicare l'avanzo accertato nel conto consuntivo» senza incorrere in sanzioni, lo spauracchio che ha portato i 7.210 Comuni italiani a un eccesso di risparmio rispetto a quanto richiesto dalle manovre finanziarie.


pubblicata il 09 luglio 2018

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