"Possibile che in due anni la Commissione VIA regionale non abbia trovato il tempo per esaminare e dare il proprio parere tecnico sul Piano di sviluppo 2011-2030 dell'aeroporto di Treviso? E' grave che su una questione così rilevante per il territorio la Regione non abbia ritenuto di esprimersi compiutamente, limitandosi ad inviare a Roma un tecnico che ha votato contro il parere della commissione Via nazionale. Questa incapacità della politica regionale di assumersi appieno la responsabilità della cura degli interessi e dei bisogni dei cittadini rischia di legittimare purtroppo il neocentralismo avanzante. Come si può invocare in modo credibile il federalismo se su una vicenda come questa la Regione Veneto decide di fare come Ponzio Pilato e lascia che a decidere sia un organo dello Stato?". La denuncia arriva da Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd, a commento di una nota del Ministero dell'ambiente.
"Sappiamo - spiega - quanto il tema del raddoppio dei voli dello scalo aeroportuale di Treviso sia oggetto di dibattito in sede locale, in quanto le esigenze di sviluppo economico, pur legittime, vanno contemperate con la richiesta di sicurezza e compatibilità ambientale. Per questo stupisce il silenzio dell'organo regionale più competente in materia. Due anni non erano sufficienti per esprimere un parere sulla realizzazione ed attuazione dei lavori necessari alla modernizzazione e sicurezza dell'aeroporto? Sono certa che i consiglieri regionali del Pd chiederanno di fare chiarezza nelle sedi opportune".
"L'autogoverno che giustamente chiede la maggioranza dei cittadini e delle imprese del Veneto necessità di una classe dirigente regionale capace di assumersi le proprie responsabilità, per riportare il potere di scelta più vicino ai territori e alle popolazioni" conclude l'on. Rubinato.