Diagnosi in ritardo, poste italiane assicurino un servizio efficiente
20 gennaio 2014
La vicenda della donna trevigiana che intende far cause a Poste italiane per averle recapitato con grave ritardo il referto che le diagnosticava un tumore, approda nelle aule parlamentari. La deputata del Pd Simonetta Rubinato ha presentato stamane un’interrogazione al ministero dello Sviluppo Economico per chiedere quali iniziative il Governo intenda adottare perché sia garantita l’efficienza nella gestione del servizio postale. “In attesa che si faccia luce sul grave episodio e che siano accertate le responsabilità - osserva la parlamentare trevigiana - credo che il Governo abbia il dovere di sollecitare Poste Italiane che, tra l’altro, gestiscono il servizio di recapito della corrispondenza in condizioni di monopolio, perché simili casi non debbano più accadere”.
“Se è già difficile per l’utenza spiegarsi il ritardo di missive che riguardano notifiche o bollette - conclude l’on. Rubinato - il disservizio diventa del tutto inaccettabile quando è in gioco la salute dei cittadini. Non va dimenticato che da tempo le stesse organizzazioni sindacali di categoria lanciano l’allarme sulle difficoltà che il personale di Poste italiane affronta quotidianamente a causa delle carenze di organico”.
L’on. Rubinato ritiene infine sia opportuno che Regione, Aziende sanitarie e Poste si coordinino per studiare opportuni correttivi al servizio di consegna dei referti medici garantendo agli utenti la possibilità di provvedere al più presto alle necessarie terapie mediche.
pubblicata il 20 gennaio 2014