Il problema nasce dall'introduzione nel decreto legislativo n. 23/2011 sul federalismo fiscale immobiliare di una norma che ha disposto, a partire dal 1^ gennaio 2014, la soppressione di tutte le esenzioni e agevolazioni tributarie, anche se previste da leggi speciali, relative, appunto, ai trasferimenti immobiliari a titolo oneroso soggetti a imposta di registro. Una mazzata, secondo l'Aiaf Veneto, che rischia di compromettere la possibilità di una risoluzione consensuale di molti procedimenti di separazione e di divorzio, fino allo scorso anno favorita appunto dall'esenzione fiscale dei passaggi di proprietà di immobili da un coniuge all'altro o da un genitore ad un figlio.
"Non è ragionevole ritenere che la norma soppressiva del decreto sul federalismo fiscale immobiliare operi con una sorta di taglio lineare su tutte le agevolazioni in precedenza previste - spiega l'on. Rubinato - ma ad oggi nessuna circolare esplicativa dell'Agenzia delle entrate ha fatto chiarezza. Nel frattempo la norma è entrata in vigore creando una situazione di incertezza e con il rischio di disparità di trattamento a seconda delle diversa interpretazione che ne daranno i tribunali e le sedi territoriali degli uffici fiscali. Oltre al rischio di aggravare il già pesante contenzioso familiare che grava sui nostri tribunali se non fosse confermata una agevolazione fiscale che favorisce la possibilità di una composizione consensuale della vertenza tra i coniugi".