"Sulla Pedemontana Veneta - proseguono Realacci, Rubinato e Ginato - si concentrano, oltre alla mancanza di trasparenza, anche altri nodi critici: dal possibile conflitto di interessi tra i diversi ruoli esercitati dall'ing. Vernizzi - che assomma le funzioni di presidente della Commissione regionale di Valutazione Impatto Ambientale, commissario per la Pedemontana Veneta e amministratore delegato di Veneto Strade - all'ingente costo dell'opera, oltre 3,6 miliardi di euro, con un importante investimento di risorse pubbliche di cui si chiede la verifica della congruità. Secondo quando certificato da Anas e Aiscat, inoltre, vi sarà un costante calo del traffico commerciale e privato dovuto sia alla crisi che da diverse scelte di mobilità sostenibile, che peraltro provocherà un sensibile incremento del costo del pedaggio, con il rischio che gli enti pubblici debbano integrare il finanziamento".
"Ai ministri interrogati si chiede quindi - proseguono Realacci Rubinato e Ginato - quali iniziative urgenti intendano assumere per accertare la regolarità formale dell'attuale progetto di Pedemontana Veneta, se la presidenza della Commissione regionale della Valutazione di Impatto Ambientale del Veneto sia compatibile o meno con quella di Commissario governativo sulla Pedemontana Veneta e di Amministratore delegato di Veneto Strade anche alla luce della risposta del Commissario Europeo Potocnik sulla competenza nazionale sulle incompatibilità di carica, se non intendano attivarsi presso il Commissario governativo Vernizzi affinchè renda subito pubblica la convenzione economica e il piano economico-finanziario. Ai ministri interrogati si chiede infine se intendano interessare CIPE e Corte dei conti sulla correttezza e la congruità della spesa necessaria alla realizzazione dell'opera e se il Ministero per i Beni e le Attività Culturali non intenda far rispettare il vincolo di tutela storica artistica e ambientale del prezioso immobile pre-Palladiano di Villa Agostini Tiretta a Giavera".