"Se davvero le forze politiche hanno a cuore, come dicono, la partecipazione democratica dei giovani alla vita del Paese, lo devono dimostrare chiedendo con forza al Governo di approvare una norma che permetta agli studenti italiani del programma Erasmus di poter esercitare il diritto di voto in occasione delle prossime elezioni politiche, senza dover far rientro in Italia. Da parte mia avanzerò questa richiesta al termine dei lavori della seduta della Camera convocata per martedì prossimo". L'on. Simonetta Rubinato (Pd), che ieri ha sottoscritto la petizione lanciata su web dalla rete degli studenti, si è impegnata a dare voce ad una istanza che giovani e famiglie, anche del territorio trevigiano, stanno sollevando in questi giorni: l'unico modo per poter votare, infatti, è rientrare in Italia senza tra l'altro poter contare sul rimborso delle spese di viaggio. "Ho verificato ieri con gli uffici della Camera che l'art. 2 del decreto legge n. 223/2012 - spiega la deputata democratica - ha previsto il voto dall'estero, a mezzo posta, oltre che per gli appartenenti alle Forze armate e per i dipendenti delle Amministrazioni dello Stato, temporaneamente all'estero per motivi di servizio, anche per i professori e ricercatori universitari che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero per un periodo complessivo di almeno sei mesi e non più di dodici mesi. Questa norma va estesa anche ai giovani che, grazie al programma Erasmus, sono all'estero per motivi di studio. Risulta che siano oltre 25 mila. Come si fa ad impedire loro di esercitare un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione per sentirsi protagonisti delle scelte sul futuro del loro Paese?".
"Il Governo emani immediatamente un decreto-legge correttivo - propone l'on. Rubinato -. So che i tempi sono stretti, ma è necessario dare una risposta positiva alla richiesta di questi giovani che sono tra le risorse fondamentali per la ripresa del nostro Paese".
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