Il Governo semplifichi la Tares

23 novembre 2012

Il nuovo tributo comunale sui rifiuti, Tares, introdotto dal Governo con il decreto "SalvaItalia", in vigore dal prossimo gennaio, determinerà gravi ripercussioni per i cittadini e per gli enti locali, in quanto ingloba anche una maggiorazione per il finanziamento dei servizi (quali l'illuminazione pubblica o la manutenzione del verde) che andrà a compensare il taglio previsto di circa un miliardo e mezzo dei trasferimenti ai Comuni. "Il Governo - spiega l'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd che ha depositato in Parlamento una sua proposta di legge in materia - è ancora in tempo, però, almeno per apportare una modifica che semplifichi la norma, che attualmente prevede il riferimento della superficie catastale dell'immobile, con il rischio così dell'insorgere, quasi certo, di diffusi contenziosi da parte dei contribuenti, soprattutto in quei territori, come la provincia di Treviso, dove la raccolta dei rifiuti avviene con il ‘porta a porta' e il costo del servizio viene commisurato in maniera puntuale rispetto alla quantità di rifiuto prodotto. Un sistema di calcolo che con la nuova Tares verrebbe completamente stravolto, disincentivando i comportamenti virtuosi e mandando così in fumo anni di lavoro".

Nell'impossibilità di eliminare il tributo, l'on. Rubinato, coadiuvata da tecnici di eccellenza nel settore, avanza una semplice modifica: a parità di gettito basterebbe introdurre la possibilità di applicazione della maggiorazione, calcolandola in misura percentuale sull'importo/imponibile della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani. "In questo modo sarebbe ancora possibile - precisa la deputata e sindaco di Roncade - calcolare con certezza il prelievo in misura equivalente all'ammontare previsto per la copertura dei costi dei servizi. E al tempo stesso si renderebbero più semplici gli adempimenti richiesti agli enti locali senza caricare di ulteriori complicazioni i cittadini che già faticheranno a comprendere ed accettare il nuovo tributo".

La modifica normativa, proposta dall'on. Rubinato, potrebbe trovare collocazione ‘tempestiva', per poter entrare in vigore già dal 1^ gennaio 2013, nel decreto "CresciItalia2" o nella discussione della legge di stabilità 2013, attualmente al Senato. "Per questo - conclude - ho interessato il collega senatore Paolo Giaretta".

mimetype SCARICA IL COMUNICATO IN PDF 


pubblicata il 23 novembre 2012

 
<
123456789 ... 
>
>>
ritorna
 
  Invia ad un amico