No alla dittatura della Ragioneria dello Stato!

07 novembre 2012

"Ormai siamo alla dittatura della Ragioneria dello Stato. Se la burocrazia centralista, di cui questo Governo troppe volte è espressione, vuole continuare ad usare i Comuni virtuosi come bancomat per gli sprechi di altri, dopo il fallimento dei controlli che doveva operare proprio lo Stato, non lo potrà fare con il mio sostegno". L'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd e sindaco di Roncade (TV), motiva così il suo voto di oggi in dissenso dalla maggioranza nelle Commissioni I e V della Camera, durante il riesame del decreto sugli enti locali, contro la richiesta del Governo di ripristinare le penali a carico dei Comuni che nel 2012 si faranno carico di ridurre l'indebitamento della PA, estinguendo anticipatamente i mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti.
"Ritegno che i Comuni che contribuiscono alla riduzione del debito vadano premiati non penalizzati - spiega la parlamentare autrice di un emendamento che cancellava le penali, analogo a quello presentato dalla Lega, approvato venerdì scorso contro il parere del Governo -. In ogni caso le risorse per la copertura delle penali si potevano trovare prelevando almeno 30 milioni di euro dal fondo di rotazione che stanzia 590 milioni per ‘salvare' i Comuni sopra i 20 mila abitanti in pre-dissesto. Il Governo si è opposto, segno che vuole continuare su una strada dissennata di tagli lineari che nel 2013 porterà al massacro dei nostri Comuni".
La motivazione addotta dal Governo (la proposta di cancellare le penali per il 2012 avrebbe ‘snaturato' la Cassa Depositi Prestiti, con il rischio di farla rientrare nell'orbita della finanza pubblica, pregiudicando la sostenibilità dei nostri conti in sede europea) non convince l'on. Rubinato: "La gestione separata della Cassa è già pubblica e sotto il Controllo della Corte dei Conti. La verità è che la Cassa ci guadagna dall'estinzione anticipata dei mutui dei Comuni, mentre il problema per l'Europa sono le opinabili operazioni di finanziamento di soggetti privati fatte con i soldi pubblici e dei risparmiatori, come ha dimostrato una recente trasmissione di Report. Se questo Governo, in violazione dei principi fondamentali della Costituzione, come già Tremonti, vuole dal prossimo anno costringere i nostri Comuni a tartassare i cittadini ci metta la faccia e dica chiaramente quali servizi dobbiamo chiudere."

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pubblicata il 07 novembre 2012

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