Il completamento del Sistema ferroviario metropolitano veneto rimane ancora un sogno nel cassetto. Stamane la Commissione Bilancio della Camera, durante l'esame della Legge di Stabilità 2011, ha bocciato l'emendamento con cui l'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd, chiedeva al Governo di stanziare 26,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012, 2013 per consentire la realizzazione il secondo stralcio di questa importante infrastruttura. "Così l'Sfmr - spiega la parlamentare - rimane l'unico sistema ferroviario metropolitano a non essere stato inserito dal Governo Berlusconi tra le opere finanziate dallo Stato. Alla faccia del ‘prima il Veneto'".
La parlamentare veneta, che aveva denunciato nel dicembre del 2008 lo scippo da parte del Governo di Centro Destra dei 100 milioni stanziati a seguito di un suo emendamento dall'ultima Finanziaria Prodi per il completamento dell'opera, ricorda che nell'allegato delle infrastrutture strategiche dei 140 milioni di euro necessari per l'Sfmr sono disponibili soltanto i 60 stanziati dalla Regione Veneto. Ma per realizzare le tratte Vicenza-Castelfranco Veneto, Treviso-Conegliano, Quarto d'Altino-San Donà-Portogruaro e Padova-Monselice, è indispensabile reperire gli 80 milioni che ora mancano all'appello.
"E' molto grave che il Veneto non sia stato risarcito del furto subito - conclude l'on. Rubinato - mentre quando si tratta di trovare i 35,6 milioni di euro per la nuova linea ferroviaria Torino-Lione, o i 12 milioni di euro per il cunicolo della Maddalena, o ancora di escludere dal patto di stabilità la città di Roma, l'Expo di Milano, la riqualificazione urbana di Parma, i soldi ci sono!".
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