"Oggi abbiamo appreso - spiega la parlamentare - che la stessa Prestigiacomo, probabilmente preoccupata per le proteste che arrivano dai veneti colpiti dall'alluvione, ha garantito che l'accordo sarà siglato entro la fine dell'anno perché tutto sarebbe già stato pronto ma si è preferito sospendere l'iter per aggiornare il quadro alla luce degli ultimi eventi. Non è così, perché la stessa Prestigiacomo, durante l'audizione in Commissione Ambiente il 20 ottobre, quindi prima che ampia parte della nostra regione finisse sott'acqua, aveva informato su quali regioni avevano già siglato l'accordo di programma e su quali l'accordo era in via di definizione. Ebbene, il Veneto non c'era in nessuno dei due casi. Gli amministratori regionali del Centro Destra sembrano essere più preoccupati di avere qualche ‘titolo' nel programma delle infrastrutture strategiche approvato dal Cipe, senza peraltro che lo Stato ci metta un euro, piuttosto che prendere esempio dalle altre regioni tempestive nel cogliere le poche possibilità di ottenere dei finanziamenti per mettere in sicurezza il territorio".
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