"Nei mesi passati - ricorda la parlamentare - abbiamo letto di autorevoli esponenti veneti della Lega impegnati a rivendicare presso i vertici della tivù di Stato maggiore spazio nei palinsesti per le culture locali espressione dei territori del nord, addirittura proponendo di realizzare alcune fiction in dialetto. Il risultato di questa ennesima propaganda è che ora anche i cittadini veneti saranno privati di un importante spazio informativo che dava voce al nostro territorio".
"Si tratta di un pessimo segnale per l'informazione locale del Veneto - conclude l'on. Rubinato - che si aggiunge al rischio che molte emittenti televisive possano essere escluse dal digitale terrestre, dopo che le frequenze per legge a loro riservate sono state assegnate alle reti nazionali".
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