"Non è accettabile - spiega la parlamentare - che il Governo, dimezzando il contributo statale per scuole paritarie, pensi di far pagare ancora una volta alle famiglie la propria incapacità di far quadrare i conti e di combattere realmente gli sprechi. Queste non sono spese superflue ma risorse destinate ad un servizio fondamentale, per il quale le famiglie venete già oggi pagano una retta mensile in media di 140 euro a differenza di quanto succede nel Centro Sud del Paese. Se il taglio sarà confermato le rette rischiano di toccare i 200 euro di media. E' una vera e propria stangata in un momento di grave crisi, cui non riusciranno a sopperire né i Comuni né la stessa Regione a loro volta penalizzati dalla manovra economica approvata dal Centro Destra prima dell'estate".
"Da tempo - conclude l'on. Rubinato - i gestori delle scuole materne paritarie stanno lanciando l'allarme perché a queste condizioni dovranno chiudere. Con la conseguenza che il Veneto si troverebbe ad affrontare una grave emergenza, con quasi 90 mila bambini a casa e oltre 8.500 persone, tra insegnanti e personale ausiliario, improvvisamente senza lavoro. Se la Lega ha davvero la golden share del Governo che lo dimostri una buona volta anche a vantaggio dei cittadini del Veneto".
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