''Nei consigli di amministrazione italiani, infatti, il numero delle donne resta desolatamente basso: in Italia, sono pochissime le realtà societarie permeate dalla presenza di donne. Ciò è soprattutto evidente nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa. Questa proposta mira ad invertire la tendenza risalendo dal 29^ posto (su 33 Paesi censiti) della classifica della Commissione Europea. In Norvegia, dove la presenza femminile ai posti di comando e' stata imposta per legge, la percentuale dei dirigenti donna e' aumentata dal 6 per cento del 2001 al 33 per cento. Le donne nei consigli di amministrazione delle società italiane sono una rarità: con la nostra proposta vogliamo ribaltare questa tendenza per essere al passo con l'Europa'', concludono le deputate del Pd.
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