Le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e VIII (Ambiente) hanno approvato, nella seduta congiunta di martedì 28 settembre, il testo unificato di due risoluzioni (Realacci e Lanzarin) che impegna il Governo a prevedere una proroga di almeno due mesi per la presentazione delle domande al bando di selezione pubblica per la qualifica di restauratore e di collaboratore restauratore, proroga che si rende necessaria anche per introdurre una disciplina normativa più completa, finalizzata all'esigenza, da un lato, di non disperdere l'enorme patrimonio professionale esistente nel Paese, e, dall'altro, di rendere più trasparenti i criteri di affidamento dei lavori.
Si auspica, quindi, che durante il periodo di proroga il Governo possa avviare un confronto con gli operatori del settore per risolvere le questioni ancora aperte in ordine ai requisiti per l'accesso alla qualifica di restauratore. Su questo tema era già intervenuta anche l’on. Simonetta Rubinato sottoscrivendo una mozione che mira a tutelare la professione di restauratore, dopo che gli operatori del settore e le associazioni di categoria avevano denunciato l’incongruità e l’incoerenza delle nuove prescrizioni relative ai requisiti necessari per ottenere la qualifica.