Crisi di governo: Berlusconi fallisce il suo obiettivo

30 settembre 2010

intervento_berlusconiIl governo ha incassato una fiducia dimezzata: la “fiducia del cerino” l'ha ribattezzata Pierluigi Bersani nel suo efficace intervento, riassumendo in questo modo una crisi di cui nessun protagonista ha avuto il coraggio di prendersi la paternità. I 342 voti favorevoli ottenuti mercoledì danno il via libera per il momento al governo per tradurre in atti concreti le 5 priorità della propria iniziativa, ma non permettono a Berlusconi di avere l'autosufficienza politica senza il nuovo gruppo Futuro e Libertà.

L'esito del voto attesta infatti che il gruppo dei 'finiani' e quello dell'Mpa sono ormai determinanti per ogni singolo passaggio parlamentare. Basti pensare che anche per l'approvazione del discorso di Berlusconi, il governo è dovuto ricorrere alla fiducia a causa di una litigiosità talmente profonda che ha portato gli attuali 4 gruppi di maggioranza a presentare 4 risoluzioni distinte per dire esattamente la stessa cosa.

Secondo l’on. Rubinato “ la maggioranza di centrodestra si è allargata e insieme indebolita”: a pagarne le spese saranno i cittadini perché il governo sarà destinato a galleggiare tra mille compromessi nella perdurante incapacità di prendere le decisioni davvero utili al Paese.

 

CONSULTA LE DICHIARAZIONI DI VOTO DEGLI ONOREVOLI BERSANI, BOCCHINO, CASINI E TABACCI

mimetype LEGGI L'ARTICOLO "LA PIETRA D'INCIAMPO", PUBBLICATO SU IL MESSAGGERO DEL 30.09.2010 (109 KB)


pubblicata il 30 settembre 2010

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