Inno: una polemica pretestuosa

24 settembre 2010

"Sarebbe ora che la Lega di governo si occupasse finalmente di crescita ed occupazione perché i disoccupati, le famiglie e le imprese pretendono risposte serie e immediate. E se non si riconosce nell'unità d'Italia, per coerenza ritiri i proprio ministri dal Governo, i senatori e deputati dal Parlamento e faccia dimettere i propri sindaci e i propri presidenti di Provincia". Simonetta Rubinato, deputata del Pd e sindaco di Roncade interviene sulla polemica innestata dal Carroccio che invita i sindaci a non suonare nelle cerimonie pubbliche l'inno di Mameli.

"Il sindaco - continua l'on. Rubinato - giura fedeltà alla Repubblica Italiana e quando indossa la fascia tricolore rappresenta tutti i cittadini. Quindi ha il dovere in ogni occasione ufficiale di rispettare lo Stato che si riconosce nella bandiera e nell'inno nazionale. Credo che la Lega dovrebbe essere più rispettosa delle istituzioni che essa stessa rappresenta avendo molti suoi uomini e donne a capo di Comuni, Province e Regioni".

Secondo la parlamentare "questa è una polemica pretestuosa che vuol distogliere l'attenzione dei cittadini dai veri problemi che la politica ha di fronte, prima fra tutti l'emergenza delle imprese che chiudono e della disoccupazione che aumenta. La crisi economica che sta pesantemente colpendo il nostro territorio impone a chi rappresenta le istituzioni un atteggiamento di maggiore responsabilità a cui nessuno può sottrarsi, nemmeno la Lega, partito di governo locale e nazionale".

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pubblicata il 24 settembre 2010

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