"E' davvero paradossale - commenta la parlamentare veneta - che Muraro accusi il Pd di godere di quel che da Roma si sottrae al Veneto. Io certamente non ho gioito quando ho denunciato la scomparsa dei 100 milioni di euro che erano stati previsti dall'ultima Finanziaria del Governo Prodi per il secondo stralcio del nostro Sistema ferroviario metropolitano, ma non ho sentito nessuna protesta né dall'assessorato regionale né dalla Provincia di Treviso. E nemmeno ho gioito per il taglio di almeno 23 milioni di euro che cadrà nel 2011 sulle scuole d'infanzia paritarie del Veneto. Tutti provvedimenti approvati anche dalla Lega".
L'on. Simonetta Rubinato consiglia a Muraro di "informarsi bene prima di lanciare accuse infondate. Lo schema di decreto legislativo sul federalismo demaniale predisposto da Calderoli per accontentare il collega La Russa, lasciava le caserme al Ministero della Difesa. E' stato grazie ad una battaglia del Pd che si è ottenuto che i beni immobili non più in uso alla Difesa siano oggetto di un Decreto del Presidente del Consiglio da approvare entro un anno per poterli trasferire ai Comuni che li richiedono. E' ora di finirla di gettare fumo negli occhi degli elettori veneti per nascondere la subalternità della Lega al Governo più centralista della storia della Repubblica".
"La verità è che la montagna federalista rischia di partorire un topolino" conclude la parlamentare. Che ricorda di non aver mai nascosto le sue forti perplessità su questo primo atto della riforma: "L'avevo scritto, in tempi non sospetti, che si sarebbe trattato di una vera e propria lotteria, con effetti assai deludenti per la gran parte dei Comuni trevigiani, mentre gli unici a trarre qualche beneficio sarebbero stati i Comuni capoluogo e i Comuni turistici, soprattutto di mare. Ora scopriamo che anche per i Comuni capoluogo il federalismo demaniale riserva delle amare sorprese".
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LA TRIBUNA DI TREVISO - LUNEDÌ, 30 AGOSTO 2010
Pagina 10 - Cronaca
Quarello «Federalismo demaniale, un bluff» Muraro: «Il Pd si dia da fare contro Roma»
Alle accuse dell'opposizione,
che definisce il federalismo demaniale «un bluff», il presidente della
Provincia Leonardo Muraro risponde: «Smettano di godere per quel che Roma
sottrae alla nostra città e lottino per l'autonomia».
Secondo Enrico Quarello, coordinatore provinciale del Pd, dalla lista dell'Agenzia
del Demanio mancherebbero non solo la caserma Salsa, ma anche altri beni tra
cui la caserma Zanusso a Oderzo stimata quasi 4 milioni di euro.
«E' necessario fare chiarezza perché se ciò fosse confermato, il federalismo
demaniale nella Marca ne esce più che dimezzato», dichiara Enrico Quarello.
E prosegue: «Il federalismo che i cittadini trevigiani e veneti si
attendono dovrebbe essere uno strumento di valorizzazione dei territori. Qui,
invece, si sta tramutando in un bluff clamoroso fatto di tante promesse e della
politica del doppio forno per cui prima si fanno annunci trionfalisti poi si
chiede il consenso ai cittadini delusi dai risultati non raggiunti».
Il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, che è stato uno dei
primi sostenitori del federalismo demaniale, non è d'accordo.
E replica: «La mancanza di questi beni è il risultato di un emendamento
trasversale del Ministero della difesa. Ma è ora che l'opposizione diventi
propositiva anziché godere passivamente quando Roma ruba risorse alla nostra
Treviso», chiude il presidente della Provincia. (s.g.)