Veneto Vivo: "Sbocco al Nord, dopo rassicurazioni De Berti tocca a Zaia dimostrare di crederci sul serio"

07 aprile 2019

“Il completamento della A27, attraverso un corridoio tecnologico che finalmente consenta anche al Veneto uno sbocco diretto verso Nord, in Europa, è un'opportunità che non si deve perdere. Anzi, è una necessità, per rilanciare non solo l'area bellunese, ma tutto il sistema socio-economico veneto, completando la rete logistica regionale a servizio del sistema manifatturiero veneto, quello del subfornitura tedesca (ma non solo, si pensi al turismo), il quale oggi deve attraversare tutta la regione in direzione est-ovest per risalire in Europa attraverso il Brennero o in direzione ovest-est per passare attraverso il Tarvisio. Con costi economici, ambientali e sociali non più sostenibili. Perciò bene ha fatto Vivaio Dolomiti a incalzare la Regione per non perdere l'occasione del bando europeo in Eusalp e finanziare questo progetto strategico”. A sostenerlo è Veneto Vivo, l’associazione autonomista presieduta da Simonetta Rubinato.

“Prendiamo atto – commenta l’ex parlamentare dem - delle rassicurazioni dell'assessore veronese De Berti, ma è tempo che il Presidente del Veneto dimostri di crederci sul serio. Il termine per la scadenza del bando è alle porte: attendiamo i fatti concreti. Caro Zaia, come ci insegnano gli amici del Trentino Alto Adige, che hanno sempre difeso con le unghie e con i denti la loro autonomia infrastrutturale e il corridoio del Brennero, una governance più efficiente grazie all'autonomia è condizione necessaria, ma non sufficiente per lo sviluppo se non si dispone delle infrastrutture necessarie alla mobilità del nostro territorio e a collegarci con l'Europa”.


pubblicata il 07 aprile 2019

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