“Ieri il Presidente Zaia ha firmato l’accordo di programma con Terna come un novello Giano bifronte: difendendo alcuni territori (vedi interramento della linea da Dolo a Camin), ma ignorandone completamente altri, figli evidentemente di un dio minore. ‘Ci lavoriamo da sei mesi nel più stretto riserbo’ ha dichiarato, ammettendo così di aver escluso dal coinvolgimento cittadini, sindaci ed una Provincia intera, autorizzando una linea aerea che scende da Perarolo di Cadore fino a Belluno malgrado tutto quello che è accaduto il 29 ottobre scorso e un parere contrario del Ministero dei beni culturali”. Si dichiara sbalordita Simonetta Rubinato, già deputata del Pd e Presidente di Veneto Vivo, alla lettura della rassegna stampa di oggi.
“Non si può sottoscrivere un accordo di tale impatto per il territorio e la popolazione bellunese senza coinvolgere chi da anni denuncia i problemi che una simile infrastruttura creerebbe ad un territorio così fragile. La partecipazione delle comunità locali in tutte le loro espressioni, istituzionali e civiche, non è un optional soprattutto per chi, come il governatore del Veneto, si considera un paladino dell’autonomia. E lo dico anche per il via libera alla stazione elettrica di Volpago del Montello” dichiara l’ex parlamentare. Ricordando come la stessa Giunta regionale del Veneto si fosse impegnata nell’ottobre del 2015 ad “una revisione totale del progetto”, facendosi “garante del rispetto della obbligatoria ed imprescindibile condivisione con il territorio interessato nel nuovo iter progettuale”.
Rubinato, già paladina del referendum del 22 ottobre 2017, conclude: “La cultura dell’autonomia e dell’autogoverno esige il pieno coinvolgimento del territorio nelle scelte strategiche che lo riguardano. Praticare l’Autonomia e la sussidiarietà significa quindi prima di tutto promuovere la partecipazione delle comunità locali senza snobbare a piè pari addirittura una provincia intera. Ecco perché invito il Governatore Zaia a rivedere questa parte dell’accordo con Terna, mettendo in atto la necessaria concertazione con tutti i territori del Veneto, perché è il Presidente di tutto il Veneto”.