“Un'ottima notizia quella arrivata dall'Avvocatura generale della Corte di giustizia europea, in base alla direttiva 2013/36: l’Autorità di vigilanza bancaria di un Paese non può opporre il segreto professionale a chi è stato direttamente danneggiato da una banca fallita o posta in liquidazione coatta. Il che significa che anche i risparmiatori di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza potranno avere accesso ai documenti, atti e informazioni relativi alle Popolari venete in possesso di Bankitalia per valutare eventuali azioni di risarcimento per la cattiva amministrazione delle due banche e/o per il malfunzionamento del sistema di vigilanza”. Lo afferma Simonetta Rubinato, presidente dell’associazione Veneto Vivo.
“È un fatto importante - spiega l’ex parlamentare del Pd - per consentire che venga fatta non solo chiarezza su quanto accaduto negli ultimi anni nel sistema bancario italiano, ma anche per rendere giustizia a migliaia di piccoli investitori che hanno visto bruciare i loro risparmi. La Commissione regionale di inchiesta sul sistema veneto, ancora al lavoro, valuti sulla base di questa novità di richiedere alla Banca d’Italia la consegna di tutta la documentazione afferente alle due Popolari”.
Treviso, 14 giugno 2018